Recensione: Samuel Stern 16

Un albo da anniversario
di Michele Miglionico

SAMUEL STERN 16
Autori: Francesco Vacca (testi), Luigi Formisano (disegni), Valerio Piccioni, Maurizio Di Vincenzo, Emiliano Tanzillo (copertina)
Formato: 96 pagine, b/n, brossurato, 16x21, 3,50 €
Editore: Bugs Comics

Questo è il genere di storia che ci si aspetta riservato alle penne dei creatori di una serie, o a un albo-anniversario o a cifra tonda. Invece è un "banale" numero 16 a svelare un tassello importante del passato del protagonista della testata e a mettere un primo punto sulla sua neonata continuity, e tutto ciò è affidato ad uno sceneggiatore della scuderia. Francesco Vacca già nel numero scorso (per il quale lo avevamo intervistato su ComicsViews) aveva introdotto un nuovo genere di avversario per Samuel Stern e un potenziale villain ricorrente; stavolta imbastisce un processo kafkiano - come ammette l'eroe stesso nell'avventura - che rappresenta la cornice narrativa per esplorare i sensi di colpa dell'esorcista e, al contempo, parte delle sue origini, la sua personale "distruzione di Krypton" o "morte dello zio Ben" per fare un parallelo bipartisan con noti supereroi statunitensi. L'influenza dei comics riecheggia in alcuni passaggi, non solo estetici (come non pensare al Due Facce di Batman), ma anche nelle scelte editoriali: per celebrare l'evento, l'albo è proposto in doppio formato, con la black cover in tiratura limitata.

Pur dopo decenni di serialità, non è mai banale dedicare un episodio alle conseguenze pratiche o psicologiche delle azioni degli eroi, che spesso e volentieri sono al limite della legalità e dell'etica, per quanto cariche delle migliori intenzioni. Potrebbe essere presto per Samuel Stern, ma data la precarietà del mercato italiano meglio farlo finché si è in tempo, e quindi si parte con il richiamo di eventi e personaggi risalenti sino al primo numero - da cui, tra l'altro, proviene anche il disegnatore Luigi Formisano (erroneamente accreditato nel colophon), a riprova dell'importanza pivotale della storia.
Senza scivolare nello spoiler, sarebbe stato altrettanto interessante sfruttare l'idea di base dal punto di vista strettamente legale, perché il conflitto tra l'eroe e le forze dell'ordine non manca mai di fornire spunti interessanti, ma possiamo accontentarci di un buon vecchio psicodramma esistenziale. Tra la solida scrittura di Vacca, gli evocativi disegni di Formisano e il significativo innesto nella mitologia del personaggio, volenti o nolenti "Il processo Stern" è un acquisto obbligato per i lettori della serie e un acquisto papabile per i collezionisti.
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