Recensione: PaperDante

Disney omaggia nuovamente Dante
di Michele Miglionico

PAPERDANTE
Autori: Augusto Macchetto, Guido Martina, Massimo Marconi e Giulio Chierchini  (testi), Giada Perissinotto, Angelo Bioletto e Giulio Chierchini  (disegni), Andrea Cagol (colori)
Formato: 192 pagine, colore, cartonato, 17x24, 12 €
Editore: Giunti Editore

Le iniziative per il 700° anniversario di Dante Alighieri sbocciano come funghi in Italia e il mondo del fumetto non ne è immune. La Disney avrebbe potuto adagiarsi sull'abituale, mera ristampa di note storie di topi e paperi ispirate alle opere del poeta. Invece dietro il tradizionale tipo PaperDante c'è di più. 

La Giunti Editore e la sua linea Disney Libri puntano a fare il salto di qualità. Esistono esperimenti già fatti in passato, con romanzi brevi illustrati con protagonisti Topolino o altri amici, ma potrebbe essere la prima volta di un prodotto mainstream in cui la parte del leone del volume la fa una storia scritta in prosa, corredata da illustrazioni. Lo scrittore è lo storico sceneggiatore Augusto Macchetto, che trova la chiave di volta per narrare Dante immaginando un episodio della sua infanzia che abbia influito, decenni dopo, sulla stesura della Commedia. Non è il poeta in fattezze umane, s'intende, è interpretato dal giovane Paperino. O, per essere più esatti, PaperDante! Fortunatamente, smette subito il prefisso per rimanere Dante, o addirittura "Durante" come lo chiama lo zio Alighiero (ovvero zio Paperone). Il racconto calza bene nell'ambientazione storica, soprattutto nel prologo ambientato a Firenze, e riecheggia in modo delicato i temi danteschi noti al grande pubblico, come la "selva oscura" o Beatrice. Lirico al punto giusto nella parte in prosa, è inframmezzato da terzine che richiamano tanto l'opera magna dell'autore quanto le parodie ospitate nelle pagine successive, pur non arrivando ai fasti di Martina e Marconi (di cui parliamo dopo), e da suggestive illustrazioni. Azzeccato l'affidamento di queste ultime a Giada Perissinotto: con il suo contributo al filone di Paperino Paperotto, ha dimostrato quanto si trovi a suo agio nel rappresentare i personaggi-bambini e il loro mondo. E non è quindi un caso se PaperDante ha qualcosa del Paperotto: la sua fantasia sfrenata e la sua pulsione a cacciarsi dei guai. Il suo oufit è ispirato all'iconografia dello stesso Dante Alighieri e può risultare stonato che un bambino vada in giro vestito così, eppure l'effetto finale incute tenerezza - e, incidentalmente, rispecchia il character design di Topolino nei panni danteschi.

Rimanendo sul comparto grafico, possiamo dire che è uno di quei casi in cui il merito finale del risultato va al cinquanta per cento al colorista - figura di solito ingiustamente oscurata-, in questo caso Andrea Cagol, che firma un lavoro d'autore. Dulcis in fondo, tutta l'impaginazione e la strutturazione del volume conferiscono un azzeccato effetto da "storia della letteratura".

Nella seconda parte del volume, introdotte da altri redazionali, abbiamo le (ennesime, in senso positivo) ristampe de "L'inferno di Topolino" di Guido Martina e Angelo Bioletto, e "L'inferno di Paperino" di Giulio Chierchini e Massimo Marconi. È ancora un controverso privilegio poterne leggere queste storie audaci e politicamente scorrette. Il Professore Martina infuse tutta la sua cultura e la sua irriverenza in quelle tavole, in cui vediamo una macedonia di personaggi Disney come non siamo abituati a vedere dai tempi della serie animata House of Mouse e da decenni sulle pagine di Topolino. Chierchini imboccò tutt'altra strada per smarcarsi dall'ingrato confronto, con una denuncia sociale dei mali dell'inquinamento e della società moderna in generale affidata ad un'allucinazione di Paperino in cui viene accompagnato da Archimede in un inferno popolato da inquinatori e burocrati. Che cosa si può dire ancora di classici di questa portata? Vanno letti foss'anche solo per il loro valore storico.
Peccato si sia persa l'occasione di ristampare in versione integrale e incensurata l'opera di Martina e Bioletto come pubblicata a puntate sui primi storici numeri di Topolino.
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