Recensione: Spider-Man - La storia della mia vita

Peter Parker, anno dopo anno
di Jose Maniette 

SPIDER-MAN - LA STORIA DELLA MIA VITA
Autori: Chip Zdarsky (testi), Mark Bagley (disegni)
Formato: 200 pagine, colore, cartonato, 17x26, 23 €
Editore: Panini Comics

I personaggi dei comics vengono spesso rimproverati per il fatto che non invecchiano mai, il che non è falso... Prendiamo il caso di Peter Parker, ad esempio. All'inizio si tratta di un adolescente di 15 anni che viene morso da un ragno radioattivo e diventa così un tipo con dei poteri formidabili, chiamato a indossare la maschera universalmente celebre dell'Uomo Ragno. Nel corso degli anni Parker è diventato uno studente universitario, un fotografo, un adulto responsabile e si è sposato, ha avuto un clone, è morto, tornato in vita, ha vissuto mille avventure... E comunque è sempre un tipo focoso e giovane che avrebbe, secondo una storia recente, non più di 25 anni.

È normale che ogni tanto ci poniamo la domanda: che sarebbe successo se Parker fosse invecchiato da quella prima avventura scritta da Stan Lee, se il tempo passasse normalmente? La risposta la troviamo in questo volume magnifico scritto da Chip Zdarsky e disegnato da Mark Bagley. Nel corso dei decenni la vita di Parker cambia e l'eroe stesso subisce il passare del tempo.
Un superbo omaggio agli 80 anni della Marvel e allo stesso tempo a tutta la carriera del tessitore di ragnatele.
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