Recensione: Il Progetto Marvels

Profumo di Golden Age con Brubaker ed Epting
di Jose Maniette (trad. di A. Neri)

IL PROGETTO MARVELS
Autori: Ed Brubaker (testi), Steve Epting (disegni)
Formato: 224 pagine, colore, cartonato, 17x26, 26 €
Edtorie: Panini Comics

Il Progetto Marvels è un comic-book didattico. Infatti, permette ad una nuova generazione di lettori ignari dell'argomento, di rituffarsi nel mondo meraviglioso dei primi personaggi mascherati, da un'epoca in cui la Marvel era nota sotto un altro nome (Timely) e in cui il mondo era a ferro e a fuoco, impantanato in un secondo conflitto mondiale che avrebbe superato in crudeltà e abomini quello che l'americano medio poteva solo immaginare. Ed Brubaker mostra l'estensione di tutto il suo talento, andando a ripescare tutti questi giustizieri e altri difensori caduti nell'oblio a buon diritto, mettendo insieme pazientemente eventi reali (la guerra, Pearl Harbor...) e importanti fatti di fantasia che hanno contribuito alla genesi di tutto un universo supereroico (la nascita dell'androide Torcia Umana, l'esperimento che ha creato il supersoldato Captain America, senza dimenticare degli avvenimenti meno cruciali ma comunque struggenti come l'omicidio di Phantom Bullet, prima "maschera" a cadere in costume, in una stradina newyorchese). Il Progetto Marvels convoca sulla scena tutti i grandi nomi dell'epoca, attribuisce ad ognuno la sua parte ed orchestra questo balletto delle origini, in cui ogni figura ci avvicina sempre un po' di più all'universo degli incappucciati come lo conosciamo: una marcia irresistibile in avanti, verso un mondo in cui la meraviglia diventa la norma.

Tra l'altro, Steve Epting ne approfitta per darci quello che è, forse, finora il suo miglior lavoro artistico. Le sue tavole classiche e ombrose conferiscono a questo volume tutta la gravità che ispira, con gran brio. È Thomas Halloway, alias Angelo, detective in costume e protagonista di questa "golden age" degli eroi, che è il narratore del racconto, che attinge dalla più grande tradizione delle avventure di spionaggio, tra tradimenti, complotti e rivelazioni. Passiamo con piacere dalla Germania nazista, in cui il Cranio Rosso prepara i suoi primi piani diabolici e dove un giovane Nick Fury organizza i suoi primi raid, al suolo americano che deve subire gli assalti del Principe dei mari, Namor, che cambierà presto idea, una volta scoperto che i terresti che hanno assalito il suo regno erano in realtà comandati dal suo rivale, il perfido Meranno. Assistiamo anche all''attacco aereo giapponese su Pearl Harbor, bagnato dalle lacrime della Torcia Umana e il suo giovane accolito, Toro, impotenti davanti ad una tale dimostrazione di forza.

Senza mai cedere alla facilità, mostrarsi banale o pesantemente retorico, Brubaker ed Epting riescono nel compito non facile di riaccendere le scintille della leggenda, di renderle lustro e rilevanza, in tempo per celebrare i 70 anni della Marvel, anniversario all'origine del progetto, ormai dieci anni fa.
Indispensabile per gli appassionati della Golden Age.
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