Recensione: 4Hoods 0

Anteprima di una scommessa piena di contrasti
di Michele Miglionico

4HOODS 0
Autori: Roberto Recchioni (testi), Federico Rossi Edrighi (layout), Riccardo Torti (disegni), Annalisa Leoni (colori), Cristiano Spadoni e Roberto Recchioni (copertina)
Formato: 32 pagine, colore, spillato, 17x23, 2 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

Dopo un hype lungo anni sui profili social, la gestazione dei piccoli personaggi incappucciati del già RRobe giunge al termine: Verde, Rosso, Viola e Barba sono pronti per il loro debutto sulla carta stampata in occasione di Lucca Comics & Games 2017, sotto l'egida storica della Sergio Bonelli Editore, ormai nelle ufficiose redini di Roberto Recchioni.

In un nuovo scenario fantasy, dotato di un'immancabile mappa del mondo immaginario, si muovono un arciere, un mago, un ladro e un guerriero che vanno alla ventura tra il serio e il faceto e, in questo caso, si inoltrano in un'archetipica caverna infestata da goblin e troll, dove potranno dare sfogo delle loro peculiarità e dei loro talenti a beneficio dei lettori ancora ignari.

Le venti tavole  di "Tunnel & Troll" sono poche per farsi una consistente idea di come sarà strutturata la serie che partirà a tutti gli effetti nella primavera del 2108, è sufficiente però al rodato sceneggiatore per caratterizzare il suo cast, pur adagiato molto sugli stereotipi, e per seminare indizi sugli sviluppi.
Il progetto pare nato, quasi per scherzo o per sfizio, dall'esigenza minimalista di un Recchioni che, nonostante impegno e risultati di tutto rispetto, resta innanzitutto uno scrittore più che un disegnatore, e non a caso si ritaglia un ruolo come co-illustratore nella copertina. La ricerca artistica dietro la cifra stilistica dell'opera è valida e corroborata dai tutorial che compongono la seconda parte dell'albo: pare un divertissement e/o un modo per spingere il lettore a produrre fan-art e, quindi, pubblicità indiretta, ma nella guida al disegno dei protagonisti del fumetto si evince uno studio tramite il quale con pochi tratti essenziali si possono evocare personaggi tridimensionali.
Dal punto di vista estetico, sin dalla cover di Spadoni e Recchioni, la serie scommette sul forte contrasto tra le figure umane (o umanoidi), nella quasi totalità dei casi tratteggiate nello stile minimal-cartoonesco, e gli sfondi evocativi. In questo meritano un plauso Riccardo Torti per l'ecletticità dello stile e Annalisa Leoni per conferire tramite l'effetto dipinto quell'atmosfera classica ormai associata al genere grazie al lavoro di Frank Frazetta e colleghi.

L'editoriale è chiaro: il "giornalino" è "rivolto ai ragazzi" e allo stesso tempo strizza l'occhio alle generazioni più mature con tutta una serie di riferimenti e richiami ora espliciti, ora più o meno palesi ("è proprio arrivato l'inverno" che sembra fare il verso a un leitmotiv di Game of Thrones), ora più fini. È sempre un'ardua impresa bilanciare queste due tensioni nelle nuove produzioni e non è detto che 4Hoods colga nel segno del tutto. Un umorismo tagliente permea gran parte delle pagine e fa sorridere, difficile capire il sense of humour di quale generazione possa elicitare; la tavola con gli avanzamenti di livello dei protagonisti nello stile dei videogiochi può essere trasversale ai giochi di RPG di ogni età, è vero; in sostanza, a chi garberà di più questa operazione? Può davvero riuscire ad attrarre lettori giovani per un editore che fatica nel ricambio generazionale?
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