Recensione: Iron Man & New Avengers 18

Botti finali per Iron Metropolitan
di Flavio Grazioso

IRON MAN & NEW AVENGERS 18
Autori: Kieron Gillen e Jonathan Hickman (testi), Joe Bennett e Simone Bianchi (disegni)
Formato: 64 pagine, colore, spillato, 17x26, 2,90 €
Editore: Panini Comics

"Iron Metropolitan" ci lascia col botto. Dopo aver assistito al rientro in scena degli anelli del Mandarino negli scorsi numeri, arriva l’ennesima batosta per Tony Stark che, costretto a fare un passo indietro dai suoi nemici, lascia il progetto Troy – la Città del Futuro tutto nelle mani di Arno, per intraprendere una caccia spietata al nuovo possessore degli Anelli: Malekith il Dannato!

Gillen utilizza ancora Iron Man al meglio che può. Dopo un po’ di incertezza e forzature di trama nelle prime storie, ora che Stark è tornato sulla Terra, vediamo in azione un buon vecchio Tony che, messo alle strette, ha preso la decisione più difficile e intrapreso la strada più pericolosa.

Per i New Avengers le cose, come al solito, non sono facili: messi sempre alla prova dalle “incursioni”, il gruppo degli Illuminati è sempre meno unito con il Re di Atlantide che arriva addirittura a mandare un messaggio “chiamatemi solo se strettamente necessario”, e con il Dottor Strange che intraprende un sentiero pericoloso.

Hickman tira le fila della trama più difficile, in termini di sviluppo e spessore, tra quelle delle testate vendicative, e ci riesce alla grande. Per aiutarlo, ai disegni c’è un Simone Bianchi come sempre fantastico.
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