Che cosa bolle in pentola a casa Warner
di Umberto Rossolini
Recentemente, il Wall Street Journal ha pubblicato un articolo inerente alle prossime mosse che la Warner Bros. ha intenzione di compiere, sul piccolo e sul grande schermo, per colmare il gap con l'altra major americana in campo fumettistico, la Marvel Comics. Quest'ultima si avvale ormai da anni dei propri Marvel Studios per promuovere al cinema la trasposizione di fumetti di stampo supereroistico.
In casa Warner sono in arrivo numerose novità. Oltre a Batman vs. Superman previsto per il 2016, Zack Snyder sembra che sarà pronto a dirigere il film sulla Justice League, in uscita per il 2018. Ma la cavalcata della produzione supereroistica non si ferma qui. Sembra infatti che almeno cinque altri film siano attualmente in produzione: 100 Bullets, The Sandman, Shazam, Fables e The Metal Men. Questi dovrebbero essere in fase di sviluppo, mentre anche l'idea di vedere Wonder Woman sul grande schermo potrà concretizzarsi nei prossimi anni. Alle produzioni cinematografiche sono e saranno affiancate numerose serie tv. Oltre all'intenzione di continuare l'attuale Arrow e alle già preannunciate The Flash e Gotham, sono in fase di produzione anche iZombie e Constantine.
Riassumendo le parole del CEO della Warner Bros Kevin Tsujihara, è importante che i supereroi DC Comics siano da adesso ampiamente utilizzati in tv e al cinema, cercando di colmare prima possibile il gap con i Marvel Studios, pena la perdita di una generazione di fan.
Ora, queste parole e le intenzioni della Warner Bros. fanno sorgere numerosi dubbi sulla gestione delle proprietà del marchio DC. Innanzitutto, dobbiamo chiederci se non sia troppo tardi. I Marvel Studios si sono mossi ormai da anni, concatenando una serie di film, che hanno portato a vedere i componenti degli Avengers riunirsi in un decisivo action movie. Da questo punto di vista, il 2018 sembra una data piuttosto lontana per vedere finalmente insieme gli eroi più potenti della Terra. Intendiamo della Terra dell'universo DC Comics (e anche questo potrebbe rivelarsi un problema: siamo così sicuri che ad uno spettatore sia chiaro a quale universo fumettistico appartengono i supereroi? Se a quello della "major blu" o a quello della "major rossa"?).
Ma il nocciolo della questione, largamente dibattuto, resta il medesimo: siamo proprio certi che ai fumetti e alla DC Comics faccia tutto questo gran bene, nell'ordine delle vendite annuali, poter avere una trasposizione sul grande e piccolo schermo dei propri supereroi? Chi va al cinema, poi, corre a leggere?
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