Recensione: Addio, Chunky Rice

Un capolavoro in un addio
di Ivan Grasso

ADDIO, CHUNKY RICE
Autore: Craig Thompson (testi e disegni)
Formato: 180 pagine, b/n e col., brossurato, 17x24, 15 €
Editore: Rizzoli Lizard

Cosa significa separarsi e dover dire addio al proprio amico? Quanto è difficile scegliere le parole e il momento giusto per farlo? La parola "addio" è la più giusta, oppure solo la più arrendevole?

Chunky è costretto a lasciare la sua amica/compagna topolina per ritrovare la sua vera casa. Grazie al suo vicino sgrammaticato, Solomon, può così partire ed imbarcarsi in quello che diventerà un viaggio durante il quale si libererà di tutti i suoi beni terreni e, carico di bei ricordi, si imbarcherà con il capitano Chuck e la sua stravagante ciurma.

I disegni dell’autore sono lineari, puri e privi di orpelli inutili, come a raccontare l’importanza delle emozioni a dispetto delle cose terrene. Il ritmo del racconto viene sapientemente scandito da siparietti allegri e leggeri alternati a momenti di profonda riflessione introspettiva, che lasciano il lettore libero di scegliere di immedesimarsi o di prender distanze.

Una fiaba moderna che ha il sapore ancestrale della vita vissuta, dove il mare fa da collante tra il vecchio e il nuovo mondo e la nave è il vettore che ci sorregge e consente di attraversarlo.

Così come molte delle domande non trovano risposta alla fine del volume, allo stesso modo molte delle domande poste al protagonista non riveleranno null’altro che responsi vaghi e contorti, indice, forse, che ancora molto deve essere scoperto e capito da Chunky nel lungo viaggio della vita. Tutti i personaggi incontrati vivono momenti di solitudine e ognuno di loro riconsidera, durante le vicende narrate, le proprie amicizie. Tutti hanno simpatie non comuni, solo Chunky sembra averne una ordinaria anche se si troverà comunque costretto a doverla abbandonare. Gli unici affetti sono stretti con cani, uccelli e con il mare, figura immensa e sconfinata in grado di sminuire il residuo facendo sembrare tutto sempre meno concreto e meno tangibile. Ma ecco che nel finale un varco illumina la speranza, segno che il ricordo non verrà mai cancellato.

L’autore ci rivela il lato più vero dell’amicizia, le lacrime amare dell’abbandono e della solitudine che seguono il momento della separazione. Ci regala inoltre un toccante saggio introspettivo sulla ricerca delle proprie radici e la scoperta di ciò che siamo.

Addio, Chunky Rice è la graphic novel di debutto dell’ormai noto Craig Thompson, uscita nel 1999, vinse l’anno successivo l’Harvey Award come artista emergente. In questo racconto vengono impilati i primi mattoncini che andranno poi a formare quel gargantuesco e magnifico capolavoro che è Blankets.

"Sei andato via solo oggi e i posti in cui siamo stati insieme sono già pieni di bellezze e di significato".
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