Recensione: Garrett - Ucciderò ancora Billy the Kid

Gli zombi western di Recchioni
di Emiliano Berdini

GARRETT - UCCIDERÒ ANCORA BILLY THE KID
Autori: Roberto Recchioni (testi), Riccardo Burchielli, Cristiano Cucina e Werther Dell'Edera (disegni), Riccardo Burchielli e Lorenzo De Felici (copertina)
Formato: 208 pagine, b/n, brossurato, 16x21, 5,90 €
Editore: Editoriale Cosmo

Nel 1973 Sam Peckinpah porta sul grande schermo la storia western di Pat Garrett e Billy the Kid, due pistoleri realmente esistiti. Inizialmente amici, vengono assoldati da uno dei proprietari terrieri dell'epoca per combattere con i suoi rivali; ma una volta terminato questo conflitto grazie ad accordi governativi, Garrett sceglierà la via della legge accettando di diventare sceriffo, mentre Billy continuerà ad imperversare con le sue pistole rimanendo fuorilegge. E la loro drammatica storia si chiuderà con l'uccisione vigliacca di Billy da parte dello stesso Garrett.

Ed è da questo punto esatto che Roberto Recchioni inizia la sua di storia, nell'albo unico Garrett – Ucciderò ancora Billy the Kid, (ri)edito in formato bonellide dalla Cosmo a distanza di più di un lustro dalla sua precedente pubblicazione a puntate e dopo aver ripubblicato Battaglia, sempre di Recchioni, ma in coppia con Leomacs.

Ucciderò ANCORA.

E sì, perché in quello che potremmo definire come un misto western/horror (generi che l'autore dimostra di amare profondamente), Billy the Kid (e non solo lui) ritorna in vita come pelleossa, versione recchioniana degli zombie di Romero o dei più recenti "camminatori" di Robert Kirkman.

Ritornano in vita e basta, senza un chiaro perché e un percome, come in ogni horror che si rispetti. Billy è più fortunato di altri, perché il suo ritorno avviene poco dopo la sua morte, il che gli permette di avere un corpo e un cervello intatti, seppur il desiderio di carne umana da spolpare sia incessante. E lo sceriffo Pat Garrett dovrà, nuovamente, andare alla caccia del suo amico/nemico, per piantargli una pallottola in testa e ucciderlo. Ancora.

E così, tra corpi imputriditi e mosche ronzanti, sesso necrofilo e mogli infedeli, richiami biblici e cancelli del Paradiso, si dipanerà questo nuovo inseguimento,che vedrà i protagonisti scambiarsi i ruoli, fino allo scontro finale parte seconda. Riuscirà Pat Garrett ad uccidere ancora Billy the Kid?

In questo pot-pourri di generi, Recchioni conferma il suo talento nell'inventare storie partendo da spunti preesistenti, ma portandole lì dove lui aveva immaginato che andassero a finire.

Ottimo inoltre il livello grafico dei disegnatori coinvolti: Burchielli, Cucina e soprattutto Dell'Edera, con i suoi grumi di nero affiancati a figure sempre stilizzate.

Novità di questa edizione, la pubblicazione di una nuova copertina di Burchielli e De Felici, in luogo delle precedenti quattro disegnate da Massimo Carnevale, autentiche opere d'arte, ma forse troppo audaci per le edicole italiane.
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