di Umberto Rossolini
Autore: Paco Roca (testi e disegni)
Formato: 96 pagine, b/n, brossurato, 15x21, 7,90 €
Editore: Tunué
Rughe parla di sofferenza. Rughe è un capolavoro.
Sono queste le prime due frasi che vengono in mente per spiegare che cosa è Rughe.
Fuori da ogni schema, è il graphic novel che sfrutta a pieno il potente mezzo
del fumetto non solo "per" parlarci della malattia, ma anche "nel" descriverci
la malattia, nella maniera più dettagliata possibile, in modo che anche noi possiamo capire che cosa si prova ad avere le difficoltà del protagonista.
La storia entra direttamente nel tema dell’Alzheimer
raccontandoci dalla prima pagina cosa vuol dire vivere la vita di Emilio.
Il protagonista è, infatti, un anziano signore, ormai pensionato, al quale è
stata diagnosticata la malattia. Per l’impossibilità della famiglia di
appartenenza di accudirlo, viene deciso che dovrà essere affidato ad una casa
di riposo.
I frequenti flashback che egli vive ci vengono
raccontati dall'autore in modo magistrale, visto che sono sempre funzionali
alla storia, sempre azzeccati, sempre al momento giusto per dirci che
cosa sta provando Emilio, quali sono le sue sensazioni in un dato istante.
Proprio parlando dell’Alzheimer si può dire che Rughe sia in qualche modo
spaccato a metà, proprio come divisa è la vita del suo personaggio principale:
incapace di vivere con una malattia degenerativa, Emilio si trova a vivere
costantemente in due tempi diversi, il suo presente, sfuggevole e sempre più
difficile, e il suo passato nel quale si rifugia sempre più spesso. Un rifugio
dettato, purtroppo, principalmente dalla malattia stessa.
Paco Roca sa bene orchestrare questa importante opera
che, con piccoli momenti di umorismo, cerca di trattare con delicatezza un tema
molto complesso e difficile da esprimere attraverso delle vignette. La solitudine di Emilio, poi, uno degli effetti
collaterali della malattia, sembra scomparire in alcuni punti della storia,
grazie all'aiuto inaspettato del piccolo conforto quotidiano offerto dalle
persone che risiedono nella casa di cura per anziani, in cui si trova
inaspettatamente a vivere. Ma è proprio della solitudine, dall'aiuto
offerto da amici inaspettati e dell’incapacità di relazionarsi con una malattia
così difficile da gestire, che fanno di Rughe un capolavoro da leggere
assolutamente.
Un capolavoro impreziosito dalla semplicità e, allo
stesso tempo, dalla profondità del tratto dell’autore che mostra in modo chiaro
e semplice ciò che deve essere mostrato (simbolica e degna di nota è l’idea di
caratterizzare, nella copertina del fumetto, la malattia come un insieme di
foto che fuoriescono dalla testa del protagonista). Ogni singola espressione
non sfuggirà, anche ai lettori più sbadati. Ogni singola espressione degli
anziani, che vivono nella casa di riposo, è funzionale nel raccontarci qualcosa
di loro: una parte del loro carattere, un’abitudine o la difficoltà di vivere
non solo una malattia, ma anche la vecchiaia.
Rughe è un’opera difficile da digerire, con il suo
onnipresente senso di malinconia. Tuttavia, è un fumetto illuminante e
unico nel suo genere. Paco Roca ha provato a trattare un tema
difficilissimo e, sicuramente, possiamo dire che ci sia riuscito in modo
magistrale.
Fumetto meraviglioserrimo, che TUTTI dovrebbero leggere!
RispondiEliminaConcordo.
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