Recensione: Jazz Maynard 1

Il musicista che non ti aspetti

di Alessandro Neri

JAZZ MAYNARD 1
Autori: Raule (testi), Roger (disegni e colori)
Formato: 160 pagine, b/n, cartonato, 16x21, 5,90 €
Editore: Editoriale Cosmo

Jazz Maynard, un nome, un programma. Ti aspetti una storia all’insegna della musica, la copertina ti strizza l’occhio, pensi subito ad un trombettista in una bettola di New Orleans.

E invece no, niente di tutto questo. Anzi, nada. O res, visto che siamo a Barcellona, più precisamente nel malfamato quartiere di El Raval e la musica accompagna soprattutto delle note che si fanno spesso sentire in queste stradine: quelle emesse dai pugni e i calci di Jazz Maynard e dai molti delinquenti che troverà sulla sua strada. L'arte più messa in pratica sarà, infatti, quella marziale dei mercenari al soldo della mafia.

Jazz è effettivamente un grande musicista, ma, tornato a El Raval dopo 10 anni di assenza, dovrà rispolverare i suoi antichi talenti e allora scopriremo un mix tra James Bond, Arsène Lupin e il Bruce Willis che ci piaceva un tempo.

Amore e sesso, delinquentelli e mafia, giustizia e vendetta, politica e corruzione: ecco di cosa parla questo action-thriller molto ritmato, veloce, pregno di adrenalina e ben illustrato attraverso un disegno semi-realista con un qualcosa tipico del manga arricchito da colori caldi e scuri (ma non apprezzabili in questo bonellide in bianco e nero).

Tutto il merito va a due spagnoli, Roger e Raule, che hanno un percorso artistico comune: hanno frequentato la stessa scuola del fumetto e hanno realizzato alcune storie per fanzine e magazine manga iberici, per poi formare un sodalizio che li vede al lavoro su diversi fumetti erotici (tra cui Penthouse Comix) fino a farsi notare da Jean David Morvan (Sillage, Wolverine: Saudade) che farà la loro fortuna facendoli firmare per Dargaud, uno dei grandi editori della francofonia. Il risultato è Jazz Maynard (nome omaggio al jazzman Maynard Ferguson?), la loro prima grande opera, distribuita in molti Paesi riscontrando un bel successo. Che dopo questo progetto in tre volumi - che (dopo Edizioni BD una decina di anni fa) oggi qui ci presenta Editoriale Cosmo - ha convinto gli autori a realizzare un quarto albo one-shot, poi un dittico e, infine, un atto conclusivo. Speriamo che l'editore emiliano li riproponga tutti nel secondo numero e che intanto, se ancora non l’avete tra le mani, vi stiate per fiondare in edicola o in fumetteria con la stessa agilità del nuovo eroe catalano per recuperare questa prima sinfonia noir.
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