Recensione: Mushishi 1-10

La Natura e i Mushi
di Marco Cubeddu

MUSHISHI 1-10
Autore: Yuki Urushibara (testi e disegni)
Formato: 224 pagine cad., b/n, brossurato, 13x18, 6 € cad.
Editore: Star Comics

Mushishi tratta delle avventure di Ginko, un esperto di Mushi. Egli, privo di un passato, ha il particolare potere di attirare le creature che danno il nome all'opera. Esseri misteriosi e primordiali che popolano gli anfratti più reconditi della natura e che poche persone hanno il talento di poter scorgere. Questi assumono le forme più disparate, presentandosi alle volte come insetti, altre come creature antropomorfe.

L'opera, dalla struttura episodica, narra delle interazioni dei Mushi con vari personaggi, di volta in volta introdotti. Queste interazioni, non avendo le creature una propria volontà e seguendo null'altro che la propria natura, potranno essere tanto benevole quanto tragiche. Il ruolo di Ginko sarà spesso quello di risolutore delle vicende presentate, ma talvolta assisteremo alla sua impotenza di fronte alle avversità che si abbatteranno sugli sventurati protagonisti delle varie storie. Nel corso delle vicende apprenderemo anche del tragico passato perduto di Ginko, del perché egli non abbia ricordi di parte della propria vita e di cosa lo abbia portato ad intraprendere la strada dell'esperto di Mushi, ovvero un Mushishi. 

La struttura episodica dell'opera potrebbe denotare un'apparente semplicità, ma la profondità della serie emergerà con forza dirompente con il proseguire nella lettura. I Mushi, infatti, possono essere un'apparente allegoria della natura. Sono infatti le creature più vicine di ogni altra al koki, la sorgente della vita, indifferenti alle sofferenze degli uomini cui distribuiscono tanto benedizioni quanto sofferenze. Il ruolo di Ginko, più che quello dell'eroe, sarà quello di un ponte tra l'uomo e i Mushi, cercando di conciliare le esistenze di creature tra loro all'apparenza lontane, ma le cui vicende sono legate in maniera indissolubile. 

La tematica naturalistica dell'opera, inoltre, emerge con forza a partire dai disegni. L'autrice ha infatti un particolare talento nel rappresentare paesaggi mozzafiato che contribuiscono a fare immergere il lettore negli ambienti delle tavole, dai quali parrà quasi di sentire il gentile soffio del vento o la vividezza dei colori della natura, i quali pare quasi di poter scorgere persino dalle tavole monocromatiche.

Mushishi è una lettura consigliata a chi cerca un'opera introspettiva, con la quale alienarsi, almeno un poco, dal caos che ci circonda. Per chi, appunto, vorrebbe un poco ristabilire un contatto con una natura incontaminata.
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