Recensione: Amazing Spider-Man 19

Caccia spietata
di Matteo Spadini

AMAZING SPIDER-MAN 19
Autori: Nick Spencer (testi), Humberto Ramos e Ken Lashley (disegni), Edgar Delgado e Erick Arciniega (colori)
Formato: 80 pagine, colore, spillato, 17x26, 3,90 €
Editore: Panini Comics

Nel precedente numero di Amazing Spider-Man, Nick Spencer ci aveva lasciato sospesi con il rapimento di Billy, figlio di Lizard, con una Gatta ferita nel ricordo del passato e con il Ragno che, seppur stordito e indebolito, provava a tessere la sua trama. Kraven, apparentemente stanco di giocare in prima persona, trovava il suo figlio prodigio da mandare nella mischia, al posto suo.

Ora, il lavoro sporco è stato portato a termine e i supercriminali (animali) sono costretti ad essere le sfortunate prede di essere umani, a loro volta prede di una sconfinata noia ed ignoranza che li hanno portati a fregarsene del mondo in cui vivono. Central Park, isolato da un potente scudo protettivo, è lo scenario tanto improbabile quanto affascinante di una caccia spietata e dolorosa, in cui soccomberanno creature che certamente non sono innocenti ma che avrebbero il sacrosanto diritto di essere trattate e rispettate come esseri viventi. Ma il piano di Kraven, forse, potrebbe rivelarsi anche più tragico di quanto visto finora e il Ragno, suo malgrado, dovrà fare i conti con le sue scelte, come sempre, e con un altro cacciatore che ha trovato la propria preda nella sua Mary Jane.

Nick Spencer, con gli ottimi disegni di Humberto Ramos e Ken Lashley, continua la sua run sul personaggio del redivivo Kraven, che è probabilmente uno dei più interessanti dell’universo del Ragno (e non solo). Ma se pensate che “Prede” sia una storia sul Cacciatore, o meglio, solo su di lui, siete fuori strada. Spencer ha l’abilità di passare dalla voce di Kraven a quella del piccolo Billy, al (pessimo) umore della Gatta, alle paure e le insicurezze di una MJ indifesa e, non per ultimo, allo stupore e la sofferenza del Ragno, in un fatale, drammatico finale.
Share on Google Plus

About ComicsViews

0 commenti:

Posta un commento