"Una volta, tanti e tanti anni fa..."
di Moreno Salsi
EDWARD MANI DI FORBICE - QUALCHE ANNO DOPO
Autori: Kate Leth (testi), Drew Rausch (disegni), Drew Raush, Jeremy Colwell e Rikki Simons (colori)
Formato: 128 pagine, colore, cartonato, 17x23, 19,90€
Editore: Edizioni NPE
Carissimi, attesissimi, detestati sequel.
Possono rompere l’equilibrio di una creazione delicata che per anni ha incantato ed emozionato generazioni intere o possono ravvivare il ricordo ed essere ben accolti dalla più pericolosa delle categorie umane: i fan. L’emozione nel girare la prima pagina di "Qualche anno dopo" è stata grande: Edward era là, dove l’avevamo lasciato nel 1990.
Non è invecchiato di un giorno e la storia di Kate Leth non lo modifica minimamente in nessun modo. Edward è ancora il timido, pallido, impacciato freak che tutti ricordiamo.
Siamo nel futuro: Megan è la nipote di Kimberly - il personaggio interpretato da Winona Ryder - che ha sempre sentito parlare di Edward, ma non l’ha mai visto e crede addirittura che si sia trattato di un’invenzione fiabesca della nonna.
I due si incontreranno e la giovincella prenderà il posto che fu della nonna in questa nuova avventura dove i nostri dovranno rintracciare una “creatura” realizzata precedentemente rispetto a Edward, ritrovata nel castello e che ora sta seminando il panico nella cittadina.
La storia è avvincente e al contempo malinconica; mantiene la linea del film, perde il fascino gotico di certe atmosfere che sulle pagine non traspaiono, ma non stona con l’idea di base che ebbe Tim Burton.
L’aspetto grafico, però, è molto moderno, molto simile a certi cartoni animati per ragazzini che vanno in onda oggigiorno. I personaggi sono caricaturali ed estremizzati oltremodo. Drew Rausch padroneggia una tecnica di sintesi grafica molto funzionale, ma anche molto ostica che potrebbe non incontrare i gusti di tutti i lettori.
Un gradito sequel quindi, che non propone come un megaevento chiassoso il ritorno del bizzarro personaggio interpretato da Johnny Depp e forse anche per questo, creando poca aspettativa, non delude e accontenta chi avrebbe voluto seguirne ancora una sforbiciata...
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