Recensione: Le stagioni del commissario Ricciardi. Il senso del dolore

Ricciardi, prima stagione
di Elio Marracci

LE STAGIONI DEL COMMISSARIO RICCIARDI. IL SENSO DEL DOLORE
Autori: Maurizio de Giovanni (soggetto), Claudio Falco (sceneggiatura), Daniele Bigliardo (disegni e copertina), Ylenia Di Napoli e Andrea Errico (colori)
Formato: 176 pagine, colore, cartonato, 19x26, 19 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

Tra gli innumerevoli investigatori che compaiono nei tanti romanzi gialli di autori italiani, grande successo ha riscosso il commissario Luigi Alfredo Ricciardi della regia questura di Napoli che, dalla sua creazione avvenuta nel 2005 dalla penna dello scrittore partenopeo Maurizio de Giovanni, è stato protagonista di una serie di libri ambientati negli anni trenta del Novecento, nel pieno dell'epoca fascista, nel capoluogo campano.
La dote principale e allo stesso tempo la più grande condanna di questo uomo di legge, ricco e integerrimo, da lui chiamata “il Fatto”, è quella di poter percepire le ultime parole e sensazioni delle vittime di morte violenta, sia che esse siano spirate per incidente che per omicidio, peculiarità che, unita a un grande intuito fa si che il funzionario di polizia riesca a risolvere casi intricatissimi.
Il primo di questi, relativo all'assassinio del grande tenore Arnaldo Vezzi, trovato sgozzato nel suo camerino del Real Teatro San Carlo prima della rappresentazione de “I pagliacci” di Ruggero Leoncavallo del marzo del 1931, narrato nel volume “Il senso del dolore”, è stato trasformato in un graphic novel dallo stesso titolo pubblicato da Sergio Bonelli Editore e uscito sia in una versione economica da edicola (7,90€) che deluxe da libreria in un formato più grande.

Sceneggiata e disegnata da Claudio Falco e Daniele Bigliardo, componenti del cast tutto campano di autori che, in collaborazione con la “Scuola Italiana di Comix” di Napoli, ha dato vita al progetto del Ricciardi a fumetti, quest'opera si caratterizza per uno studio dei personaggi, sia dal punto di vista grafico che dei testi, e una cura nella ricostruzione degli ambienti, basati su ricordi e documentazione fotografica, estremamente minuziosi e d'impatto.
Le tavole molto curate, dinamiche, realizzate con un tratto pulito in cui si mettono bene in evidenza i luoghi e gli scorci in cui si svolgono le storie, tra cui grande importanza assume il teatro, sempre ricche di dettagli e di particolari, che si riveleranno fondamentali per la risoluzione della vicenda narrata, fanno da cornice ad uno script, basato su un soggetto dello stesso de Giovanni, in cui, sullo sfondo di una città che prende vita e diventa parte attiva del racconto, si consuma una vicenda ricca di tensione e di colpi di scena.
Altre caratteristiche della serie da mettere in evidenza sono poi la volontà da parte degli autori di aggiungere al classico bianco e nero un singolo colore, qui il blu, compito affidato ad una squadra, coordinata da Mario Punzo e Giuseppe Boccia, composta da Mariastella Granata, Francesca Carotenuto, Marco Matrone e, in questo primo numero Ylenia Di Napoli e Andrea Errico, nonché i bei redazionali di Luca Crovi, editor a cui fa capo il progetto, che catapultano immediatamente chi ne è digiuno nel meraviglioso mondo del commissario Ricciardi.

Alla luce di quanto scritto possiamo perciò affermare, senza paura di smentite, che, anche se la casa editrice di via Buonarroti è nuova ad opere di riduzioni a fumetti di personaggi di cinema e letteratura, ha qui svolto un ottimo lavoro di cui possiamo consigliare fortemente la lettura.
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