Recensione: Cinquemila chilometri al secondo

Le distanze di Manuele Fior
di Umberto Rossolini


CINQUEMILA CHILOMETRI AL SECONDO
Autore: Manuele Fior (testi e disegni)
Formato: 160 pagine, colore, cartonato, 21,5x29, 35 €
Editore: Coconino Press

Ripeschiamo - insieme a Coconino, che la ripubblica in una stupenda edizione deluxe - dal "cilindro delle graphic novel" Cinquemila chilometri al secondo, storia che è valsa a Manule Fior, fumettista torinese ormai da anni trasferitosi a Parigi, un Gran Guinigi per il miglior autore unico a Lucca 2010 e il Fauve d'or come miglior fumetto ad Angoulême 2011.

Il tema di base è l'amore e, di sicuro, è stato affrontato egregiamente. Raramente ci è capitato di leggere qualcosa a così grande velocità. Soliti soffermarci sulle vignette, un po' per capire bene la storia, un po' per rimandare il triste "addio" che ci separerà dal volume che stiamo leggendo, questo Cinquemila chilometri al secondo ci ha saputo prendere da subito e da subito ci ha incuriosito.

La storia affronta varie vicende che coinvolgeranno tre ragazzi attraverso il classico triangolo amoroso fra i protagonisti: Piero, Lucia e Nicola. I primi due si innamorano, il terzo è l'elemento che toglie l'equilibrio alla coppia. Come già accennato, Fior sa ben gestire anche i tempi oltre alle distanze: dopo un primo capitolo introduttivo, abbiamo una serie di balzi in avanti nella storia, starà quindi al lettore saper colmare i vuoti temporali, anche se nulla viene lasciato al caso e tutta la struttura narrativa rimane sempre ben coesa e chiara al lettore, attraverso piccoli elementi e rimandi fra i dialoghi che permettono di ricostruire la vita dei tre.
Oltre agli aspetti narrativi, in questa graphic novel entrano prepotentemente il disegno e la colorazione. Le tavole sono costituite da linee nette, che sanno però ben esprimere gli stati d'animo dei personaggi. La colorazione ad acquerello è veramente un tocco da maestro, oltre a distinguere in modo deciso le distanze, dal Cairo dai toni caldi (colore giallo e arancione) alla fredda Norvegia (verde e blu), sempre funzionali alla storia e sempre presentati nelle pagine con grande maestria. 

Il titolo è veramente azzeccato: la forza di questo fumetto sta nelle distanze e nel tempo, tutte rese in maniera ottimale con i grandi "balzi in avanti" nei capitoli e nelle vite dei protagonisti, grazie ad un tratto leggero e ad una fantastica colorazione.
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