Recensione: Morgan Lost 4

Morgan Lost conferma
di Emanuele Amato

MORGAN LOST 4
Autori: Claudio Chiaverotti (testi), Val Romeo (disegni), Arancia Studio (colori), Fabrizio De Tommaso (copertina)
Formato: 98 pagine, colore, brossurato, 16x21, 3,50 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

Dopo una leggera inflessione nel terzo volume, Morgan Lost riprende quota. Questo quarto numero brilla con luce ad alta intensità.

Chiaverotti dedica, come previsto nella recensione del secondo volume, un numero tutto alla misteriosa “rockstar dei serial killer”: Wallendream.
Dopo le brevi apparizioni negli scorsi numeri, il killer della rosa nera diventa il perno di questa storia e lo fa con grande pathos. Chiaverotti scandisce tempi precisi e perfetti tra le vicende presenti e i flashback sul passato dell’assassino. Così da farci provare pena per gli accaduti ad un piccolo Wallendream e rabbia per la non giustificazione delle sue azioni.

Le tavole di Valentina Romeo sono di grande impatto e reggono, dandole enfasi, alla sceneggiatura già di per sé filmica. Il Wallendream disegnato dall'artista siciliana ricorda molto un altro grande psicopatico a fumetti dal passato oscuro e terribile, Johan in Monster del grande Urasawa. Stessi lineamenti gentili e angelici, colori chiari e raffinatezza nei modi. Solo che il “mostro” del mangaka non ha gli stessi conflitti interiori che gli scindono la personalità.

Niente è lasciato al caso, come il profilo del serial killer fatto (parlando da laureato in psicologia) con vera maestria. La genialità della tavola dove spiega la nascita del suo travestimento ci hanno fatto sussultare come poche pagine hanno potuto. Unica pecca, forse, l’incidente del dirigibile, ovvero le prime due pagine; l’apparizione della morte al conducente del dirigibile ci ha lasciato un po’ perplessi, ma comunque viene ricollegato in maniera egregia. Lascia una sensazione di “soprannaturale” non proprio necessario. Fin qui, in effetti, abbiamo trovato più fresche e più avvincenti le storie verosimili rispetto a quelle dove la presenza soprannaturale è portante.

Per ora questo nuovo prodotto targato Sergio Bonelli Editore si conferma mese dopo mese un titolo in grado di soddisfare e in continua evoluzione narrativa. I proseliti aumentano giustamente e chissà se in un futuro non molto lontano potremo vedere il cacciatore di taglie tatuato, affiancare un personaggio storico dell’orrore, sempre di via Buonarroti, l’indagatore dell’incubo Dylan Dog. Già immaginiamo una storia in cui i due indagano su misteri e macabri omicidi spalla a spalla. Alla fine... in the SBE we trust.
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