Quasi una fusione "amichevole"
di Alessandro Neri
Era un po' che non c'erano scossono editoriali, ma eccone uno abbastanza importante: IDW Publishing, quarta forza tra gli editori di fumetti in America (dopo Marvel, DC e Image) ha appena comprato una casa editrice sicuramente molto meno importante, ma che vanta una storia e degli autori degni di nota: Top Shelf Productions.
In effetti, Top Shelf, casa fondata nel 1997 da Chris Staros e Brett Warnock, è l'editore di molte opere di Alan Moore, da From Hell a La Lega degli Straordinari Gentlemen (da quando il Bardo di Northampton è riuscito a recuperare i diritti), passando dalla scommessa Lost Girls, precedentemente rifiutato da molti altri editori.
Non solo: nel catalogo Top Shelf troviamo anche Blankets di Craig Thompson, March (John Lewis, Andrew Aydin e Nate Powell), Swallow Me Whole (Nate Powell), Essex County (Jeff Lemire), Super Spy (Matt Kindt), The Surrogates (Robert Venditti e Brett Weldele)...
IDW (che sta per "Idea and Design Works"), fu creata nel 1999 da Ted Adams, ed è la casa editrice di un successo come 30 giorni di notte (Steve Niles e Ben Templesmith), ma anche di molte serie basate su licenze quali Transformers, Star Trek, G.I. Joe, 24, Jurassic Park, My Little Pony e X-Files.
I dirigenti di IDW si sono affrettati a precisare che non è loro volontà cambiare qualcosa in casa Top Shelf, loro apporteranno solo il loro sostegno. Mentre Brett Warnocksi ritira dal mondo dei comics, Chris Staros resta al suo posto di editor-in-chief e la sede resta a Marietta (Georgia). Non ci sarà, quindi, una fusione o ridimensionamento dello staff e non ci sarà bisogno di trasferirsi nella sede della IDW a San Diego. Top Shelf mantiene la sua indipendenza e la sua identità editoriale.
I contratti degli autori e collaboratori della Top Shelf resteranno anch'essi invariati. Alan Moore ha, però, una clausola particolare nei suoi contratti: questi possono essere annullati nel caso che il suo editore cambi proprietà. Sembra comunque improbabile che questo accada, anche perché la IDW ha tutto interesse a tenersi stretto quello che è uno dei più grandi autori di fumetti (e non solo) di sempre. Addirittura si dice che l'editore californiano ha acquisito la Top Shelf proprio per aggiudicarsi i servigi di Moore.
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