Recensione: Tra due cuori

Il cuore, per caso
di Matteo Spadini

TRA DUE CUORI
Autore: Bastien Vivès (testi e disegni)
Formato: 96 pagine, colore, brossurato, 16,5x24, 15 €
Editore: The Box Edizioni

Parigi. Charlotte e Renaud s’incontrano più volte e un po' ovunque: sull’autobus, in metro, in un negozio di dischi dove lui sta ascoltando Synthesizer degli Electric Six. S’incontrano anche quando lei è con l’amica Alice, e lui si perde nella prosperità di quella nuova visione arrivata anche lei un po' per caso.

Tra due cuori racconta l’amore chiuso in sé stesso, quello che è difficile da scardinare e da comprendere del tutto. Charlotte è abituata a prendere in modo superficiale ciò che arriva, Alice è sopraffatta dalle proprie tette e Renaud è un ragazzo di 26 anni imbarazzato dal vivere e dal provare a farlo. E ci proverà grazie agli incontri "casuali" con Charlotte, mentre Alice, dal canto suo, proverà a convincere Renaud che quelle cose le fanno venire il mal di schiena e le impediscono la vista dei propri piedi. Siamo certi del fatto che un paio di piedi, Alice, ce li abbia, eppure sembra che per lei sia così difficile riuscire a camminare da sola.

Bastien Vivès, qui alla sua prima opera a fumetti (se non consideriamo Poungi la racaille, pubblicata sotto pseudonimo), mette in scena molti degli elementi della sua arte che ritroveremo nelle sue prove successive. Lo sguardo dell’autore francese coglie i vizi, le virtù, le imperfezioni dell’amore giovanile e li sintetizza in una storia che ha in sè una notevole consapevolezza del mezzo usato (all'epoca Vivès aveva circa 22 anni). Le vignette mute, che per fortuna sono molte, vi daranno un’idea più precisa di cosa significa avere (davvero) il dono della sintesi.

E poi, leggere e guardare il sesso come lo rappresenta Vivès, è un’esperienza da provare.
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