Recensione: Volto Nascosto 1

Manfredi racconta l'Eritrea occupata
di Claudio Zen

VOLTO NASCOSTO 1
Autori: Gianfranco Manfredi (testi), Goran Parlov (disegni), Massimo Rotundo (copertina)
Formato: 98 pagine, b/n, brossurato, 16x21, 2,70 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

Chi è Volto Nascosto? Perché le sue vicende si intrecciano a quelle di Ugo Pastore, giovane commerciante italiano dagli alti ideali, costretto “suo malgrado” ad essere una spia? Il primo numero di questa nuova mini-serie bonelliana certo non risponde a queste domande, anzi le pone. 

L’ambientazione esotica e innovativa sembra essere la marcia in più per questa nuova avventura editoriale per la Casa di via Buonarroti. 
Quello che traspare da questo primo numero è soprattutto un lavoro di documentazione, a monte, di dimensioni ragguardevoli e la cosa non può che farci piacere. Dai costumi, alle divise, alle armi per finire con l’uso del dialetto, tutto è aderente alla collocazione storica data alla trama. Atmosfere che rimandano a Salgari, Verne, ai romanzi d’avventura ottocenteschi, insomma ad un sub-strato culturale che credevamo dimenticato e che invece Manfredi ha saputo sapientemente recuperare.

I disegni di Parlov non ci hanno entusiasmato pur avendo reso assai bene le infuocate e desolate ambientazioni del Corno d’Africa.

Da seguire con attenzione.
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