Recensione: Superman: Identità segreta

La vita di un Superman molto diverso
di Giuliano Scialpi

SUPERMAN: IDENTITÀ SEGRETA
Autori: Kurt Busiek (testi), Stuart Immonen (disegni)
Formato: 208 pagine, colore, brossura, 17x26, 20,95 €
Editore: Lion Comics

Cosa succede quando un normale essere umano scopre di avere dei poteri sovrumani? Questo è il leitmotiv di quasi tutte le storie di supereroi, che siano frutto dell'evoluzione umana, di radiazioni artificiali o di fenomeni naturali o di un retaggio alieno, ciò porta sempre a grandi sconvolgimenti. Ci si può sentire schiacciati dalla responsabilità, ci si può orientare alla riscoperta del proprio oscuro passato, si può cercare di integrarsi nella cosiddetta vita civile mimetizzandosi tra le persone comuni... si tratta comunque tradizionalmente di atteggiamenti in un certo qual modo "estremi"; ma nessuno come Kurt Busiek ha affrontato con tale profondità e sensibilità il rapporto tra quotidianità e straordinarietà, prova magistrale quel Marvels pluripremiato grazie anche alle tavole di Alex Ross. Superman: Identità segreta si pone sulla stessa falsariga e rappresenta un'altra prova d'autore, se qualcuno non fosse convinto della genialità dell'artista. Il volume, edito dalla Lion - detentrice dei diritti DC Comics in Italia -, presenta la consueta buona brossura e si avvale della collaborazione ai disegni di Stuart Immonen con il suo stile realistico ma impreciso, dai contorni a volte indefiniti, proprio perché il nostro occhio non è capace di apprezzare sempre tutti i particolari di ciò che vede. Quattro capitoli per una minisaga dedicata ad un Superman inedito, un uomo, anzi, un ragazzo come gli altri che per uno scherzo dei genitori si ritrova a portare il nome di un eroe dei fumetti (Clark Kent), ma che per volontà del destino ne condivide i poteri la cui origine è volutamente lasciata nel limbo dell'incognita. Lo sguardo del lettore lo accompagna lungo tutto l'arco della vita, dall'adolescenza alla vecchiaia, rivelando i dubbi e le incertezze di un uomo qualunque attraverso i suoi pensieri espressi dalle puntuali didascalie nonché dalle ordinarie preoccupazioni che vanno dal lavoro alla famiglia. Busiek sembra volerci dire che la vita è fatta di piccole cose e che, se fatte bene, portano a grandi risultati. La chicca sulla tradizione natalizia, anche qui appositamente suggerita e mai chiarita del tutto, è un altro colpo di genio e la tensione verso un futuro di speranza è ormai un marchio di fabbrica per lo scrittore dell'acclamata Astrocity. Questo volume è pertanto imperdibile per ogni collezionista!
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