Recensione: Nirvana 1

Ottimo debutto per i Paguri in Panini
di Davide Paolino

NIRVANA 1
Autori: Emiliano Pagani (testi), Daniele Caluri (disegni)
Formato: 64 pagine, b/n, brossurato, 16x21, 2,90 €
Editore: Panini Comics

I Paguri (nome con cui si caratterizzano Emiliano Pagani e Daniele Caluri) sono ormai una realtà ben oliata nel mondo fumettistico italiano. I loro lavori sono un miscuglio di satira, sfottò e semplice comicità che trova il suo sbocco nella realtà e nella società in cui viviamo. Nirvana, il loro ultimo progetto sviluppato dalla stessa casa editrice del capolavoro di Ortolani, non è assolutamente da meno.

Battute sagaci e ironiche, altre pungenti e scomode ed alcune brutte e squallide. C’è tutto in un fumetto che promette di farsi sentire e vuole rimarcare duramente le tristezze del Paese in cui viviamo. Di sicuro si ride, o almeno si sogghigna di più scorrendo tra le varie pagine di questo fumetto che guardando un programma umoristico nella nostra ormai allucinante quotidianità televisiva. Questo per quanto riguarda la storia principale.

Gli inserti, eliminando la divertente pagina con l’ippopotamo, sono un tentativo mancato di ilarità che non potrà che migliorare. La rubrica della posta, scritta dagli stessi autori, vuol ricordare forse la mai dimenticata PK-Mail, che per i nostalgici sarà decisamente impossibile da uguagliare.

I disegni di Caluri sono perfettamente in sintonia con lo stile umoristico e tragicomico dell’intera vicenda. Sicuramente invogliano all’acquisto senza ammettere alcun dubbio.
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