Buona prima prova per Il Canemucco
di Davide Paolino
IL CANEMUCCO 1
Autori: Makkox, eNZO, Alessandro Bonino, Laura Scarpa, Mauro Gasparini, ZeroCalcare, Daniela Farnese, Guido Catalano, Gianmatteo Pellizzari, Bruno Ballardini e Antonio Sofi (testi), Makkox, Laura Scarpa e ZeroCalcare (disegni).
Formato: 100 pagine, colore, brossurato, 19,5x26,5, 4,50 €
Editore: Coniglio Editore
Marco “Makkox” Dambrosio ha un blog su internet, anzi più di uno: ci disegna le sue storie, i suoi pensieri, le sue vignette. Ha chiamato “Canemucca” il suo spazio virtuale e riscuote subito un modesto successo in quanto a visite. Indi, dopo le collaborazioni con Animals e il volumetto delle Divisioni imperfette, Dambrosio si cimenta in questa nuova avventura e, per dirla con le parole del signor Coniglio, sarà un bagno di sangue. Intanto l’albo viaggia tra alti e bassi.
La storia principale dell’albo è di Makkox. “La vasca” è un noir disegnato bene e raccontato altrettanto. E si ride, in certi frangenti e in certe circostanze. L’autore ha saputo ben iniziare la sua “creatura”. Se le merita tutte le settanta pagine.
Gli altri due autori completi sono Laura Scarpa e Zerocalcare: la prima ha un buon disegno, ma non stimola alcuna risata: il secondo, invece, riesce ad entusiasmarci in sole quattro tavole. Storia divertentissima.
Il resto del “giornalino” è dedicato ai racconti e qui arrivano alcune note dolenti: se con Bonino ci si commuove, con Catalano non si capisce dove si vuole arrivare, anche se il tema portante poteva far sorridere; molti pescano a piene mani nell’attualità, come Gasparini, Solla e Daniela Farnese: tre racconti che meritano non poco, uno spaccato dell’Italia del 2010 da tutte le angolazioni. Le rubriche di Gianmarco Pellizzari e Bruno Ballardini invece sono il vero anello debole dell’intero albo: non si capisce il senso dei due scritti, sono come una sorta di monologhi che non portano a nulla. Anzi, a girare il più velocemente pagina. Conclude il tutto l’elogio di Sofi ad un vecchio telefonino, non eccezionale ma si lascia leggere.
In conclusione: Il Canemucco è un ottimo prodotto, ad iniziare dalla carta. Ovviamente non era possibile che lo standard qualitativo fosse sempre eccezionale. Si spera in un miglioramento dei comprimari nei prossimi numeri.
0 commenti:
Posta un commento