I miracoli non sono solo nei fumetti
di Giovanni Sau
Nel 1953 nasceva nel Regno Unito Miracleman, anzi Marvelman, dal genio di Mick Anglo. Era considerato la risposta britannica a Capitan Marvel negli Stati Uniti, nato trent’anni prima.
Il primo Marvelman dura 10 anni fino al 1963 ma poi si inabissa nel limbo degli eroi non pubblicati. Nel 1982 arriva il grande Alan Moore (Watchmen, V for Vendetta), il più geniale tra gli sceneggiatori british. Moore prende Marvelman, gli cambia il nome in Miracleman e fa quello che gli riesce meglio: lo demolisce per ricostruirlo.
Poi Miracleman arriva sino alle mani di Neil Gaiman (Sandman), ma in seguito anni di guerre legali tra autori ed editori fanno sparire Miracleman dagli scaffali, finchè la Marvel non acquista i diritti nel 2009.
Siamo nel 1982, Michael Moran è un freelance con poche prospettive. Conduce una vita mediocre e di notte sogna di volare come se avesse ricevuto dei super poteri. Nel mezzo di un attentato terroristico ad una centrale nucleare, Moran scoprirà che i miracoli possono accadere… “KIMOTAAA!”
Ora potremo goderci anche noi queste fantastiche avventure perché Miracleman uscirà proprio in questi giorni in Italia e si preannuncia come un grande ritorno. Celebrato da Panini con ben tre copertine diverse (e tre prezzi diversi).
Non lasciatevelo sfuggire perché questo ritorno è veramente un… “miracolo”.
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