Recensione: Dylan Dog 258

Gita in Ucraina per Dylan
di Davide Paolino

DYLAN DOG 258
Autori: Pasquale Ruju (testi), Angelo Stano (disegni e copertina)
Formato: 98 pagine, b/n, brossurato, 21x16, 2,70 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

“Pasquale Ruju è la rovina di Dylan Dog”, “Ruju è l’unico, oltre a Sclavi e Chiaverotti a scrivere belle storie su Dylan”, “Ruju è meglio che si dedichi solo a Demian così non rovina Dylan”, “Ruju è un ottimo sceneggiatore e si è visto anche su Demian”. Questi sono solo alcuni dei commenti su Pasquale Ruju letti nei vari forum fumetteschi di internet. Ruju è il terzo sceneggiatore più prolifico di Dylan Dog, ma è sempre messo in discussione dai dylaniati che lo amano e lo odiano contemporaneamente.
Questo mese ritorna con “La furia dell’Upyr”, storia ambientata in Ucraina che porterà al nostro Old Boy non pochi guai e grattacapi. La storia è godibile, non eccezionale, ma scritta molto bene. Ci sembra di notare alcune piccole scene già apparse in altri Dylan Dog scritti dallo stesso autore (per fare un esempio “All’ombra del vulcano” e il duo “Notti di caccia”-"Il marchio del vampiro") ma niente di più. La storia si legge bene, i colpi di scena ci sono e la paura (che dovrebbe essere l’elemento cardine di ogni numero) c’è, il colossale Upyr (creatura di cui si parla, stranamente, anche nel Dampyr uscito il mese scorso) fa il suo bell’effetto e ci porta verso un finale perfetto. Non sarà una storia che si stamperà nella mente come altre dello stesso autore (la tanto acclamata “L’eterna Illusione” e la doppia storia, già citata, sui vampiri), ma si può annoverare tra le migliori storie apparse su Dylan Dog da due anni a questa parte.

I disegni di Stano sono, come dire, “staneschi”, il suo stile è unico e inconfondibile e sembra migliorare sempre più. Speriamo di trovarlo più frequentemente sulla testata, non solo in copertina. Cover che, appunto, descrive l’albo alla perfezione: recinzione, l’upyr urlante e Dylan spaventato, non si poteva fare di meglio.

Un ultimo appunto: la novità eccezionale del ventennale ovvero l’ingresso di Cagliostro come personaggio fisso della serie ancora non si è verificata, solo il tanto vituperato Ruju l’ha inserito in una vignetta in “Poltergeist!”. Onore a lui, quindi.
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