di Giovanni Sau
Giorni tristi all’orizzonte per i fan delle mitiche Tartarughe Ninja. Il celebre fumetto nato nel 1984 dalla fantasia di Kevin Eastman e Peter Laird - e declinato poi come serie animata, film e quant'altro - sta per subire un lutto importante.
Lontante dai caratteri giocosi del celebre cartone animato, il gruppo di tartarughe mutanti allevate e guidate dal Maestro Splinter, rivive oggi le atmosfere cupe e seriose degli esordi a fumetti.
Se la fine della serie pubblicata da IDW Publishing è vicina (il n. 50 sembra che sarà l'ultimo), nel prossimo numero, il n. 44, che fa parte dello story-arc "Attack on Technodrome", verrà raccontata la tragica uccisione di Donatello per mano degli scagnozzi di Shredder, Bebop e Rocksteady, ai quali era stato dato il compito di far fuori i quattro mutanti.
Rimane da capire se si tratterà di una morte definitiva (ma nel mondo dei fumetti sappiamo che la morte è un concetto davvero molto relativo) e se questa potrà intaccare altre versioni del fortunato franchise, come per esempio il sequel del film Tartarughe Ninja del 2014 girato da Jonathan Liebesman.
Possiamo solo dire che questa notizia non farà certamente saltare di gioia i fan, soprattutto se la serie si appresta davvero alla totale conclusione (altro concetto relativo). Intanto, ecco due drammatiche tavole diffuse dall'editore:
Porca troia, questo articolo mi ricorda che sto troppo indietro anche con le tartarughe classiche... a dire il vero non so manco se escono ancora. Avevo preso solo i primi 2 volumi (che sono in scatola tra lavori a casa dei miei e 2 miei traslochi).
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