Recensione: Nosferatu

Si vis pacem... Dracula!
di Giuliano Scialpi

NOSFERATU
Autori: Olivier Peru (testi), Stefano Martino (disegni)
Formato: 96 pagine, b/n, brossurato, 16x21, 3,20 €
Editore: Editoriale Cosmo

Un finale affrettato ed un poco scontato per i vampiri di Olivier Peru e Stefano Martino che con Nosferatu riscrivono le origini del mito di Dracula associandole addirittura a Gesù in una visione distorta del miracolo del Suo sangue dalle mistiche virtù miracolose. Tuttavia l'originalità della trama accompagnata dalla precisione del tratto che ben abbiamo imparato a riconoscere nelle pagine del blasonato Nathan Never ne fanno una lettura scorrevole e gradevole non priva di una sottile tensione dovuta ai misteri che si rincorrono nella prima parte ("Si vis pacem"). Nella seconda parte, intitolata "Para bellum", tutte le domande riceveranno una risposta e si scoprirà che Nosferatu non è il primo della sua stirpe ma che ha attuato il genocidio della sua specie nel folle piano di costruire un mondo nuovo da dominare a suo piacimento.

Come nei miti di tutte le culture la ribellione dei figli arriva inevitabile e le conseguenze attraversano l'arco dei secoli della storia umana fino allo scontro finale dove si affrontano tre fazioni: il primo vampiro, i suoi figli e gli esseri umani nei panni di una società segreta dedita allo sterminio dei succhiasangue. Vicende parallele che affiancano la trama principale, salti temporali che ci mostrano scenari estremamente variegati dalle mitiche origini della civiltà all'antica Roma, difficoltà nell'identificare i "buoni" ed i "cattivi" arricchiscono la lettura di un volume che, come anticipato, pecca solamente nel finale ma è ampiamente degno di essere acquistato.
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