di Umberto Rossolini
Autore: Hana Ros (testi), Matteo Farinella (testi e disegni)
Formato: 144 pagine, b/n, cartonato, 17x24, 16 €
Editore: Rizzoli Lizard
Neurocomic è un fumetto stranissimo, ma allo stesso tempo estremamente istruttivo.
Neurocomic è una graphic novel, recentemente pubblicata da Rizzoli Lizard, scritta e disegnata da due autori-neuroscienziati: Hana Ras, specializzatasi ad Oxford, e Matteo Farinella, che è anche disegnatore nell'ambito del graphic journalism. Il frutto del loro lavoro è quanto di più particolare si possa vedere in giro: una storia, o meglio un'avventura, tutta all'interno del cervello umano.
Il protagonista si trova direttamente catapultato all'interno del proprio cervello, dal quale cerca affannosamente una via d'uscita. Ma si imbatterà in una serie di ricercatori del passato, che illustreranno il funzionamento di svariate aree cerebrali al fine di consentire una fuga dalla mente del malcapitato protagonista, di cui purtroppo ignoriamo il nome.
La storia si presenta, dunque, non tanto come qualcosa di totalmente sensato, piuttosto un viaggio onirico, in un'ambientazione alquanto allucinante. Non si può certo dire, però, che siano presenti personaggi non funzionali alla storia: ogni ricercatore che incontriamo nella lettura dà semplicemente una spiegazione di una piccola parte del funzionamento del cervello umano.
Sebbene possa sembrare un fumetto decisamente strambo, questo garantisce a qualunque lettore un quadro generale esaustivo dell'organo del cervello. Sono molti i temi affrontati, come lo scambio di informazioni fra assoni, il tema della memoria o il funzionamento della vista.
La sceneggiatura sfrutta quindi il tema del viaggio per poter collegare insieme vari temi che, tutto sommato, possono essere considerati indipendenti, vista la varietà di informazioni che raccoglie il cervello umano. Se siamo spinti dalla curiosità, Neurocomic risulta un fumetto interessante, anche se purtroppo non possiamo dire che si tratti di una storia avvincente, piena di colpi di scena e con trovate geniali che ci sappiano incollare alle pagine.
La chiarezza e semplicità del tratto di Matteo Farinella permette di apprendere ottimamente le aree cerebrali affrontate e con poche linee illustra altrettanto bene, quando necessario, le differenze fra i vari neuroni.
Insomma, Neurocomic è da consigliare a tutti coloro che vogliono approfondire l'argomento. Sicuramente riesce a dare un'idea generale di come questo organo, ancora in gran parte sconosciuto, si comporti e, per i più curiosi, nelle ultime pagine sono presenti delle note finali con indicazioni su ulteriori letture.
Neurocomic è un fumetto stranissimo, ma allo stesso tempo estremamente istruttivo.
Neurocomic è una graphic novel, recentemente pubblicata da Rizzoli Lizard, scritta e disegnata da due autori-neuroscienziati: Hana Ras, specializzatasi ad Oxford, e Matteo Farinella, che è anche disegnatore nell'ambito del graphic journalism. Il frutto del loro lavoro è quanto di più particolare si possa vedere in giro: una storia, o meglio un'avventura, tutta all'interno del cervello umano.
Il protagonista si trova direttamente catapultato all'interno del proprio cervello, dal quale cerca affannosamente una via d'uscita. Ma si imbatterà in una serie di ricercatori del passato, che illustreranno il funzionamento di svariate aree cerebrali al fine di consentire una fuga dalla mente del malcapitato protagonista, di cui purtroppo ignoriamo il nome.
La storia si presenta, dunque, non tanto come qualcosa di totalmente sensato, piuttosto un viaggio onirico, in un'ambientazione alquanto allucinante. Non si può certo dire, però, che siano presenti personaggi non funzionali alla storia: ogni ricercatore che incontriamo nella lettura dà semplicemente una spiegazione di una piccola parte del funzionamento del cervello umano.
Sebbene possa sembrare un fumetto decisamente strambo, questo garantisce a qualunque lettore un quadro generale esaustivo dell'organo del cervello. Sono molti i temi affrontati, come lo scambio di informazioni fra assoni, il tema della memoria o il funzionamento della vista.
La sceneggiatura sfrutta quindi il tema del viaggio per poter collegare insieme vari temi che, tutto sommato, possono essere considerati indipendenti, vista la varietà di informazioni che raccoglie il cervello umano. Se siamo spinti dalla curiosità, Neurocomic risulta un fumetto interessante, anche se purtroppo non possiamo dire che si tratti di una storia avvincente, piena di colpi di scena e con trovate geniali che ci sappiano incollare alle pagine.
La chiarezza e semplicità del tratto di Matteo Farinella permette di apprendere ottimamente le aree cerebrali affrontate e con poche linee illustra altrettanto bene, quando necessario, le differenze fra i vari neuroni.
Insomma, Neurocomic è da consigliare a tutti coloro che vogliono approfondire l'argomento. Sicuramente riesce a dare un'idea generale di come questo organo, ancora in gran parte sconosciuto, si comporti e, per i più curiosi, nelle ultime pagine sono presenti delle note finali con indicazioni su ulteriori letture.
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