Recensione: Matteo e Enrico

Più dell'amicizia
di Giuseppe Pizzo

MATTEO E ENRICO
Autori: Massimiliano De Giovanni (testi), Andrea Accardi (disegni)
Formato: 216 pagine, b/n, cartonato, 15x21, 14 €
Editore: Kappa Edizioni

Il termine più appropriato per questo bel volume sarebbe "cambiamento". Cambiamento dei tempi nel voler raccontare in modo diverso una storia che parla di omosessualità - ma meglio sarebbe dire di "amore senza etichette" – evitando di cadere nei soliti cliché, per giunta ambientata in Italia. Il volume ristampa i capitoli della serie "Gente di notte" apparsi su Mondo Naif dal 2000 al 2004, ed i capitoli extra apparsi sui volumi che li ristampavano. Cambiamento dello stile di disegno da un capitolo all’altro (ma questo è dovuto appunto alla differente serializzazione), ora morbido e suggestivo, ora stilizzato e debitore dei manga e degli americani, Go Nagai e Mike Mignola in primis. Cambiamento anche per alcune modifiche al testo per unificare una storia che almeno all’inizio (e parliamo di "Gente di notte", apparsa nel 1996 sul primo Mondo Naif della Star Comics) era intesa in sole due parti e che volutamente non viene ristampata in questo volume.

Il primo capitolo vede Enrico protagonista e il suo primo incontro con Matteo è visto dal suo punto di vista. Enrico è gay, non ama le effusioni in pubblico, non si espone se non è necessario, vorrebbe mantenere un basso profilo ed è insoddisfatto del suo attuale rapporto con Fabio. Matteo invece si sta riprendendo dalla fine della sua storia con Veronica e soprattutto dalla morte del suo migliore amico, Giovanni, in seguito ad un incidente stradale (particolare che in questa ristampa non viene chiarito). Una sera si incontrano perché Enrico gli chiede un passaggio in auto ed iniziano a frequentarsi: Enrico si innamora di Matteo, pur sapendo che questi è etero; Matteo invidia la sicurezza di Enrico ed in lui rivede il carattere di Giovanni.

Gli autori conducono senza strappi e senza fretta i loro personaggi alla ricerca dell’amore, della serenità, senza che questi rinuncino alla voglia di festa e di cazzeggio tipica dei ventenni. La città di Bologna fa da cornice ai turbamenti dei personaggi, alle manifestazioni di gelosia e di incomprensione, alla difficoltà di essere loro stessi quando ci si rapporta con gli altri. Jacopo, il nuovo ragazzo di Enrico, lo vede lontano, innamorato di un ragazzo che ama le ragazze e ciononostante non può fare a meno di lui; Enrico ha bisogno di continuare a sperare che un giorno Matteo lo ricambi, ma non ha problemi ad ammetterlo con Jacopo: "Non posso averlo oggi come non ho mai potuto averlo. Non sei un ripiego, Jacopo. Ma ho bisogno di lui". Matteo passa da Veronica alla sua migliore amica Francesca, ma avverte che il suo rapporto con Enrico è cambiato, sente difficile accettare la sua nuova relazione con Jacopo, ma non si spiega il perché (e questo è anche dovuto al cambiamento di alcune parti del testo: nella serializzazione su rivista il lettore avvertiva meglio alcuni passaggi che spiegavano che tra Matteo ed Enrico "qualcosa" era successo quando ancora il loro rapporto era di semplice amicizia. Per la cronaca, la pagina "incriminata" è la numero 100, l’ultima del quarto capitolo di questo volume, e la modifica interessa l’ultima vignetta). E quando finalmente ognuno dei protagonisti - ed in essi includiamo anche Veronica, Francesca, Jacopo - arriva a comprendere sé stesso e quello che gli occorre per essere felice, dobbiamo assistere ad un azzeramento dei loro rapporti perché possano ricominciare da zero, senza maschere e senza certezze fasulle.

Il nostro consiglio per godervi appieno la storia è quello di leggere un capitolo per volta, senza fretta: terminato il primo capitolo lasciate il volume da parte, in attesa per qualche giorno, e riprendete la lettura dal capitolo successivo, lasciandovi prendere dallo straniamento del segno che cambia e che diventa di capitolo in capitolo più graffiante, più giappo, ricco di grigi e dinamico nel raccontare. Buona lettura.
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