Recensione: L'Uomo Ragno 483

Tra Red Sonja e Back in Black
di Davide Paolino

L'UOMO RAGNO 483
Autori: Michael Avon Oeming (testi), Mel Rubi (disegni)
Formato: 80 pagine, colore, spillato, 17x26, 2,80 €
Editore: Panini Comics

Dove eravamo rimasti? L’Uomo Ragno e Red Sonja, ospitata nel corpo dell’amorevole Mary Jane, devono sconfiggere il perfido Kulan Gath che, con il suo incantesimo, oltre a riportare quasi tutta la città nel medioevo, ha portato anche quasi tutti i nemici di Peter sotto il suo controllo e contro lo strano duo di eroi.

La storia non è eccezionale, non si capisce il perché di questa saga durante "Back in Black", però qualcosa è possibile salvare: lo scontro Hobgoblin-Sonja è veramente ben orchestrato, la figura di Jameson che si rivela fondamentale verso la conclusione, e Venom-Eddie Brock che non si allea con il malvagio Kulan Gath, si scontra con lui, viene sconfitto, ma successivamente avrà la sua rivincita finale. I disegni di Mel Rubi, dopo un inizio stentato, migliorano man mano regalandoci meravigliose splash page, come quella all’inizio della terza e quarta puntata. Alla fin fine, se siete di bocca buona, può essere una piacevole lettura, non meravigliosa si, ma leggibile anche grazie al bikini in maglia di metallo di Red Sonja (ma non ditelo a Mary Jane), che è una delizia per gli occhi dei fan (maschi) del Ragno.

Piccolo appunto: viene accennato nel “Daily Bugle” che la testata si assesterà a sei mesi di distanza dalle pubblicazioni d’oltreoceano (invece dei dieci delle altre), dovrebbe essere molto positivo, almeno si spera. E questo è tutto, l’appuntamento è tra due settimane con il ritorno di Straczynsky & Garbey e con il meraviglioso e vendicativo ragno nero.
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