Recensione: Erinni Atto I 1-2

La più bella opera "libera" di Ade Capone
di Emiliano Berdini

ERINNI Atto I 1-2
Autori: Ade Capone (testi), Luca Panciroli, Marco Sciame e Fabio Bartolini (disegni), Luca Panciroli (copertina)
Formato: 176 (n.1) e 192 (n.2) pagine, b/n, brossurato, 16x21, 5,90 € cad.
Editore: Editoriale Cosmo

Nella prima metà degli anni '90 il fumetto vive un periodo di rinnovato fulgore dopo la crisi del decennio precedente.
Le edicole italiane tornano a pullulare di pubblicazioni e cominciano ad espandersi, in gran parte del Paese, fumetterie e convention dedicate alle nuvole parlanti.
Nuovi autori hanno così la possibilità di imporsi all'attenzione del grande pubblico, e tra questi uno in particolare segnerà in maniera importante l'intero decennio: Ade Capone.

Già scrittore dello Zagor post-nolittiano per la Bonelli, Ade è uno di quegli scrittori che amano guardare sempre un passo avanti.
Prima con Kor-One e poi con il suo personaggio più famoso, Lazarus Ledd, introdurrà nel fumetto popolare italiano generi e metodi di narrazione decisamente più ''moderni'' rispetto alla classica avventura bonelliana.

Ma la vera rivoluzione di Ade fu quella di provare a seguire l'insegnamento che proveniva da alcuni autori americani dell'epoca, che decisero di (s)fuggire dalle major Marvel e DC, per fondare un nuovo marchio dove pubblicare tutto ciò che si voleva senza sottostare a vincoli e cavilli sui diritti d'autore.
In America arriva l'Image (1992), in Italia Ade crea la Liberty (1994), dove pubblicherà alcune delle sue storie più riuscite, solo attraverso il canale delle fumetterie e alle convention, dove era possibile raccontare storie più ''hard'', più nere, senza la gabbia narrativa imposta dal politically correct delle edicole.

Tra tutte, la più importante fu sicuramente Erinni, di cui la Editoriale Cosmo presenta in questi mesi la ristampa della prima miniserie, per la prima volta in edicola, in due volumetti da circa 200 pagine.

Le Erinni nella mitologia greca erano personaggi femminili che rappresentavano la vendetta nei confronti di chi colpiva i propri affetti. Nella storia di Ade, Erinni è il soprannome dato dalla polizia a una serial killer, Eleanor Glenn, professoressa universitaria di lettere antiche di giorno, violenta ed efferata omicida di notte, adescatrice di uomini sessualmente deviati, con i quali consuma l'atto per poi massacrarli di pugnalate. Un po' Basic Instinct, un po' Dexter.

Ma per Eleanor diventerà molto più dura quando nella sua vita irromperanno due personaggi diversi: un pezzo grosso dell'FBI che, scoperta la sua identità, la costringerà ad uccidere i pezzi grossi sfuggiti al Bureau col patto di tenere segreto il legame Eleanor/Erinni, e il tenente di polizia Magdalene Wellmann, connessa ad Eleanor da un misterioso legame empatico-sessuale che le fa entrare in comunicazione ogni volta che Erinni commette un omicidio. Un legame il cui mistero risale nel passato delle due donne.

Sesso omo ed etero, violenza, corruzione, mitologia: tutto miscelato e rappresentato in un bianco e nero spillato, ad omaggiare il Miller di Sin City.

Nei due volumetti della Cosmo troveremo tutto questo: 12 atti più l'atto finale, l'atto zero e l'atto mezzo, così come suddiviso all'epoca.

Non fu un viaggio facile quello di Erinni nelle fumetterie: nonostante detenga tuttora il record di serie più venduta nei negozi specializzati, Ade dovette superare molte difficoltà e non tutti videro all'epoca di buon occhio la Liberty, ci furono problemi di distribuzione e di esposizione.

Ade ebbe anche grossi problemi con il disegnatore titolare della serie, Luca Panciroli, che passò dalle prime bellissime tavole negli episodi iniziali a un lavoro sempre più deteriorato, fino a costringere l'autore romagnolo a estrometterlo dal progetto e a portarlo a termine con altri disegnatori: Marco Sciame e Fabio Bartolini.

Ma Ade era un duro (cit. Tito Faraci) e alla fine riuscì a pubblicare tutto ciò che aveva iniziato.

Oggi avrebbe sicuramente vita molto più facile, visto l'espandersi di case editrici solo per fumetterie; d'altronde Ade è sempre stato un precursore e i precursori, fin dai tempi della teoria copernicana, son sempre stati osteggiati.
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1 commenti:

  1. Complimenti per l'ottima recensione, che ripercorre anche la storia della Liberty. Veramente interessante e ben scritta.

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