Recensione: Io sono Legione

Una grande ucronia horror
di Alessandro Neri

IO SONO LEGIONE
Autori: Fabien Nury (testi), John Cassaday (disegni), Laura Depuy (colori)
Formato: 176 pagine, brossurato, colore, formato 19,5x26, 18 €
Editore: Panini Comics

Durante la Seconda Guerra Mondiale, a Londra la squadra dell’ispettore Pilgrim indaga sulla morte misteriosa di un ricco industriale inglese. Scopriranno un legame con un’operazione dei servizi segreti per eliminare un ufficiale nazista, Rudolf Heyzig, che dirige nell’Europa Orientale un programma che ha per scopo di studiare e sviluppare lo strano potere di Ana Anslea, una bambina romena che può insinuarsi nel corpo di uno o più esseri umani e controllarli a distanza.

In questa storia di Fabien Nury (co-autore di W.E.S.T. con Xavier Dorison) aleggia, dall’inizio alla fine, un’aria malsana, opprimente, la suspense è tenuta ad alti livelli lungo tutto il racconto, raggiungendo dei picchi da mozzare il fiato.

Il disegno dell’americano John Cassaday (creatore grafico dell’acclamato Planetary, per il quale ha ricevuto un Eisner Award nel 2004) è ottimo e molto realistico. Cassaday fa un’entrata trionfale nel fumetto europeo.

Proprio il contrasto tra i dialoghi e il disegno, così realistici, e la storia che, non scordiamocelo, è fantastica, è gestito alla grande: ci troviamo immersi in questa ucronia dalla quale sarà impossibile uscire indifferenti.
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