Recensione: World War Hulk Special 2

Sulle paure della Guerra
di Davide Paolino

WORLD WAR HULK SPECIAL 2
Autori: Greg Pak e Paul Jenkins (testi), Rafa Sandoval e Ramon Bachs (disegni)
Formato: 96 pagine, colore, spillato, 17x26, 3,80 €
Editore: Panini Comics

Avevamo lasciato nel precedente numero Ben Urich e Sally Floyd in mezzo alla popolazione di New York, per documentare gli umori delle persone comuni sulla guerra di Hulk che ha ormai devastato la città. E mentre arrivano orde di tifosi per assistere ai combattimenti nell’arena del Golia Verde, Ben cammina per la città cercando di fermare la follia che sta dilagando. Ma l’arrivo di Sentry modificherà tutti i piani dell’ex giornalista del Bugle.

Ultime due parti della storia di Paul Jenkins sul Frontline, il giornale che ha scalzato J.J. Jameson dall’olimpo editoriale. La storia merita, è l’occhio dentro la guerra, è quasi un’inchiesta dal fronte, dentro le paure della gente, e anche da dentro l’entusiasmo di alcune persone. Numero che getta le basi per un impiego sempre maggiore della giornalista Sally Floyd (ci sono alcuni divertenti motivi per odiarla) con una decisione che cambierà la sua vita. Perfetti i disegni, ancora più cupi delle prime tre parti per rendere l’idea sulla tristezza degli eventi.

In appendice anche la ricostruzione di New York (di Greg Pak) ad opera dei vari Spider-Man, Iron-Man, Ercole, la Cosa e tanti altri. Con la prima apparizione del nuovo Golia, in ricordo di Tom Foster. Chiudono l’albo alcune divertenti storie di due pagine sul mondo di World War Hulk, con la partecipazione straordinaria di Capitan Rettitudine.
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