Recensione: Golgo 13

Ben due ottime edizioni per un capolavoro
di Giuseppe Nieddu

GOLGO 13 1-3 (Author's + Readers' Selection)
Autore: Takao Saito (testi e disegni)
Formato: 430 (Readers) e 400 (Author's) pagine, b/n, brossurato, 13x18, 7,50 € cad.
Editore: J-Pop

Sul protagonista di questi volumi si hanno sole poche informazioni. Si dice che abbia origini orientali, forse anche russe. È un personaggio avvolto nel mistero, ma si sanno almeno due cose, per  certo. 
La prima è che il migliore al mondo nel suo lavoro.
La seconda è che non si deve mai indagare su di lui.
Perché in entrambi casi si parla di morte certa.

Golgo 13 - o Duke Togo, come a volte si fa chiamare - è un killer professionista ed il miglior cecchino al mondo. È un uomo talmente tanto pericoloso che nessun governo si mette contro di lui, anche perché, spesso, hanno bisogno dei suoi servizi.

La storia del miglior killer del mondo inizia negli anni '60 e continua tutt'oggi. Infatti stiamo parlando di uno dei fumetti giapponesi più longevi della storia, con oltre 40 anni di pubblicazione, e uno dei primi mai pubblicati in Italia, sulle pagine di Eureka.
Un'opera con una così ampia storia di pubblicazione presenta, quindi, delle grandi difficoltà nell'essere proposta nella sua interezza, e la J-Pop propone in Italia il progetto "Selection", nelle sue due forme: la "Author's" e la "Readers'", entrambe disponibile anche in box. Come è facile intuire, si tratta di una rosa di storie selezionate sia dall'autore, Takao Saito, che dai suoi lettori giapponesi. 
Nella "Readers' Selection" è possibile leggere storie ricche di colpi di scena, con uno sfondo più sociale ed alcune delle prime storie, importantissime per capire l'evoluzione del personaggio. Questa selezione è fondamentale per comprendere in che modo i lettori percepiscono Golgo 13, non solo come personaggio, ma come opera d'arte.
Mentre nell'"Author's Selection" (in cui troviamo una lunga e bellissima intervista all'autore interessante per comprendere meglio il suo modo di lavorare e di intendere la sua opera) si trovano le storie che sono le più rappresentative per il mangaka, non solo per il personaggio ma anche per il suo stile.

Golgo 13 è un autentico capolavoro del fumetto noir, la sua lettura immerge in una atmosfera cupa e coinvolgente. 
È degno di nota come queste storie siano sempre attuali, nonostante lo scorrere del tempo.

Il protagonista è sempre in grado di affrontare la situazione che gli si presenta davanti. Non per nulla è il migliore del mondo, e, nonostante mano a mano che si procede con la lattura aumenti la simpatia per il protagonista, cominciamo a "temere" la sua freddezza, come un po' in tutte le letture più "cupe".

Ma non dobbiamo aspettarci scene troppo cruente o sanguinose. Lo stile di Takao Saito è ricercato, mai volgare, la violenza è sempre presente (fa intrinsecamente parte della vita del killer), ma mai gratuita, ridotta all'essenziale, prediligendo il carattere della storia, piuttosto che scene eclatanti.

Il tutto è rappresentato graficamente con un disegno pulito e lineare, concentrato sulla vicenda, concentrato sullo stato d'animo dei vari personaggi della vicenda. Compresa quello del protagonista, che si mostra sempre imperturbabile, un vero professionista, capacissimo di nascondere le sue emozioni. Se ne possiede ancora qualcuna.
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