Recensione: Maxi Dylan Dog 16

Un ottimo TuttoFreghieri
di Alessandro Neri

MAXI DYLAN DOG 16
Autori: Giancarlo Marzano, Luigi Mignacco e Giovanni Di Gregorio (testi), Giovanni Freghieri (disegni), Angelo Stano (copertina)
Formato: 292 pagine, b/n, brossurato, 21x16, 5,80 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

In questo corposo Maxi Dylan Dog, appuntamento diventato semestrale, l’inquilino di Craven Road 7 troverà pochissimo tempo per riposarsi. Prima Giancarlo Marzano gli farà affrontare “Gli spietati”, un terzetto praticamente inarrestabile che sta dando la caccia alla bella Marla White, raccattata da Dylan su una strada di campagna. Poi il Nostro dovrà tener testa ad un giovane nobile appassionato di occultismo e col quale collaborerà in alcuni casi in veste di “acchiappafantasmi”. Per finire, DYD dovrà vedersela con eserciti di bamboline voodoo lanciate sul mercato e che non dovrebbero cadere nelle mani di nessuna persona al di sotto dei 36 mesi. Ancor meno al di sopra.

Questo Maxi ci è piaciuto e difficilmente sarebbe potuto accadere altrimenti, essendo interamente disegnato dal talentuoso Giovanni Freghieri: concentrato di precisione, realismo e romanticismo.

Anche le storie di Marzano, Mignacco e Di Gregorio sono più che valide e molto piacevoli; soprattutto le prime due, nelle quali regna una particolare atmosfera molto dylandoghiana. Ma la pecca principale, anzi il peccato originale, di questo Maxi, risiede proprio in queste due storie: la redazione della testata non avrebbe dovuto inserirle nello stesso volume. Cercando di non anticipare troppo e di non sciuparvi la lettura, diremo soltanto che la “soluzione del caso” è praticamente identica per le due storie. Quindi il lettore, dopo essersi gustato “Gli spietati”, non potrà non pensare che “L’avversario” è di un’assoluta banalità. A meno che a leggere questo corposo volume non sia un pesce rosso particolarmente istruito...
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