Recensione: Fantastici Quattro 324

Ultimo (???) numero per i Fantastici Quattro
di Gaetano la Delfa

FANTASTICI QUATTRO 324
Autori: Jonathan Hickman e Greg Pak (testi), Nick Dragotta, Mark Brooks e AA.VV. (disegni)
Formato: 80 pagine, colore, brossurato, 17x26, 3,50 €
Editore: Panini Comics

Molte sono state (e saranno) le morti di personaggi dei fumetti, da Flash a Fenice, senza tralasciare Capitan America, Thor e (su tutti) Superman. Molti sicuramente le attribuiscono a espedienti commerciali per risollevare serie in crisi di vendita, ma per gli appassionati di fumetti non è solo questo. La morte di Johnny Storm, alias la Torcia Umana, nel numero 324 di Fantastici Quattro non era necessaria per le sorti commerciali della serie, ma è arrivata al culmine di una saga in cui tutto (a posteriori) convergeva nell'inevitabile e necessario sacrificio del personaggio, per fermare l'invasione della terra da parte delle orde di Annihilus provenienti dalla Zona Negativa. Alla morte segue il lutto ed è questo il tema di questo numero dei FQ: una storia, cosa molto rara negli albi Marvel, senza dialoghi, ma che trasmette al lettore una serie di emozioni molto palpabili; dall'incredulità di Susan all'incontenibile rabbia di Ben Grimm, dal dolore di Red al desiderio di vendetta dei nipoti Franklin e Valeria Richards.

Le pagine si susseguono mute, incalzanti e costringono il lettore a divorare velocemente le tavole per poi ritornare indietro ed esaminarle minuziosamente, per coglierne i dettagli e le sfumature in un assordante silenzio. Molti sono i personaggi che riconosciamo al funerale: Namor, Iron Man, Thor, Ciclope, perfino Destino è presente ad omaggiare l'eroe caduto.

Membro più giovane dei FQ, Johnny Storm ne è stato sempre l'anima giocosa e scanzonata, ma capace di assumersi le responsabilità di un adulto al momento giusto (prendendo esempio dal suo ormai pluridecennale amico Uomo Ragno). Ed è questo lato del personaggio, riflesso nel volto dei suoi familiari, che gli autori hanno colto in questa storia. Il culmine di una saga con il sacrificio del suo protagonista, spesso ne contiene le basi per la sua rinascita: è inevitabile che l'eroe prima o poi ritorni, la domanda è solo "quando?".
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