Dylan Dog: una nuova vita
di Giovanni Sau
Dopo tanti annunci, la tanto attesa rivoluzione di uno dei fumetti italiani più belli e venduti di sempre è pronta a partire. Ecco a voi il nuovo Dylan Dog firmato Roberto Recchioni.
Il creatore di John Doe (con Lorenzo Bartoli) e Orfani assicura a tutti i lettori storie più fresche e dinamiche. A partire dal numero 337 Dylan Dog cambierà tanto, ma non tutto.
Dylan Dog resterà il solito indagatore dell’incubo che ruba i cuori di tutte le sue clienti. Vegetariano, astemio, contro il fumo e con una grande passione per la pizza e, più british, il tè caldo. L’Orrore, quasi dimenticato da molti anni, tornerà ad essere coprotagonista della serie.
Il mitico ispettore Bloch raggiungerà finalmente la tanto agognata pensione, messa sempre a rischio dal suo caro "Old Boy", ma rimarrà protagonista ogni anno dell’Almanacco della Paura.
Al suo posto entrerà a Scotland Yard l’ispettore Carpenter, molto meno propenso a condurre le sue indagini al limite della legalità e della realtà come il suo predecessore. Altra novità del nuovo DYD "recchioniano" sarà Rania, una detective musulmana ben disposta verso l’indagatore dell’incubo, a differenza del suo collega.
Ma le novità non finiscono qua. Nuovi personaggi ma anche una nuova Londra. Molto più realistica di quella delle storie attuali che descrivono una Londra degli anni '80 secondo i ricordi di gioventù di Tiziano Sclavi.
Dopo l'uscita di Xabaras e anni di assenza di un vero nemico, arriverano finalmente nuovi antagonisti, tra cui spiccherà un certo John Ghost. Ne sentiremo presto parlare.
Assisteremo anche ad un'evoluzione tecnologica di Dylan, che, dopo aver resistito tanti anni, dovrà questa volta rassegnarsi. Groucho custodirà, oltre alla mitica Bodeo a 6 colpi, anche uno smartphone con un particolare e vivace software, Irma.
Per quanto riguarda il "parco autori", Recchioni vuole affiancare ad un gruppo di dylaniati storici un altro di nuovi acquisti, a volte anche molto lontani da quello che è il fumetto "popolare". Vedremo all'opera sulle varie testate Michele Medda, Carlo Ambrosini, Corrado Roi, Gigi Simeoni, Piero Dall'Agnol, Nicola Mari, Paola Barbato, Luca Dell'Uomo, Giovanni Freghieri, Luigi Piccatto, Marco Nizzoli, Fabio Celoni, Bruno Brindisi, Daniele Bigliardo, Montanari & Grassani, Giampiero Casertano, Marco Nizzoli, Sergio Gerasi, Gabriele Ornigotti, i fratelli Cestaro, Riccardo Torti, Akab, Ausonia, Barbara Baraldi, Ratigher, Mirka Andolfo, Flaviano Armentaro, Lorenzo De Felici...
Il Maxi prenderà il nome di Maxi Dylan Dog Old Boy, diventerà quadrimestrale, avrà le copertina di Gigi Cavenago e presenterà l'universo classico di Dylan Dog, quello che finora conosciamo, dove Bloch è ancora ispettore a Scotland Yard.
Bloch potrà però godersi la pensione - come già accennato - sulle pagine dell'Almanacco della Paura.
Lo Speciale sarà dedicato alle avventure di Dylan nel "Pianeta dei Morti", il futuro zombie-apocalittico pensato da Alessandro Bilotta e già visto su due Color Fest e un Gigante. Gigante che, purtroppo, sparisce.
Il Color Fest, invece, tornerà alle origini e vedrà alternarsi molti autori ospiti, italiani e stranieri.
Sconvolti? Anche noi. Dopo quasi 30 anni di fantastiche storie horror - beh, non proprio tutte - non sarà facile abituarsi a questa rivoluzione, ma non ci resta che augurarci che faccia bene all'inquilino di Craven Road 7.
E magari anche al suo coinquilino: magari finalmente Dylan riuscirà a pagare uno stipendio al suo povero assistente!
L'appuntamento col nuovo corso dylaniato è per sabato 28 settembre in tutte le edicole con Dylan Dog 337, "Spazio profondo", scritto dallo stesso Recchioni, disegnato da Nicola Mari e colorato da Lorenzo De Felici.
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