Recensione: Topolino 2705

L'Eta Beta di Casty
di Michele Miglionico

TOPOLINO 2705
Autori: AA.VV. (testi e disegni)
Formato: 176 pagine, colore, brossurato, 14x18,5, 2,10 €
Editore: Walt Disney Italia

L'abitudine e la nostalgia possono fare il loro lavoro, ma il motivo più importante per cui un adulto senza figli può voler comprare Topolino è, essenzialmente, il lavoro di Andrea Castellan, autore completo meglio noto come Casty. La sua storia ospitata in questo numero ci regala una caratterizzazione narrativa e grafica impeccabile di Eta Beta e del suo cane Flip, nonché il ritorno in pompa magna della sua maggiore creazione, Doppioscherzo, un personaggio già entrato nell'olimpo dei villains di Mickey Mouse. Un artista degno del suo ispiratore, Romano Scarpa, e che coniuga perfettamente umorismo maturo e sense of wonder infantile.

Un altro valido motivo per spendere 2,10 euro per Topolino è l'ottavo episodio di "Tutti i milioni di Paperone", saga scritta dall'ottimo Fausto Vitaliano per i 70 anni di Scrooge McDuck. la storia riserva buoni spunti e buone trame, pur non arrivando però alle vette toccate dall'autore con le sue storie di Dinamite Bla. Probabilmente, senza il nome dell'autore in calce alla prima tavola, non gliene si attribuirebbe la paternità.

Vecchie glorie come Rodolfo Cimino e Carlo Panaro si dedicano alle storie brevi, senza pretese, illustrate in maniera inappuntabile dalla linea classica di Luciano Gatto e della Uggetti. Un compito migliore è svolto dalle sceneggiatrici dello staff, Annamaria Durante e Stefania Lepera, che riversano il loro fresco e inconsueto approccio femminile in due racconti illustrati da Giorgio Di Vita ed Emilio Urbano.
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