Recensione: Fear Itself 1

La Paura
di Davide Paolino

FEAR ITSELF 1
Autori: Matt Fraction (testi), Stuart Immonen (disegni)
Formato: 48 pagine, colore, spillato, formato 17x26, 3 €
Editore: Panini Comics

Il nuovo crossover si può riassumere in poche parole: odio, vendetta, ma soprattutto paura. La Casa delle Idee cerca di bissare il successo di Civil War a ormai cinque anni dall’inizio di quella storica saga; negli anni abbiamo già assistito a diversi tentativi di raggiungere quelle vette così elevate (World War Hulk, Secret Invasion, Assedio) ma con minimi risultati. Fear Itself, invece, dimostra di avere le carte in tavola per creare una sorta di scossone violento all’Universo Marvel. Ma ci saranno ancora sette mensilità prima di avere un giudizio completo sull’opera.

Però, se possiamo fare una sorta di pensiero preliminare, le soprese e i colpi di scena di questo volume sembrano proseguire verso una strada ben precisa e pregna di emozioni. Il primo albo è ancora una sorta di preludio alla lotta vera e propria ma dà il via del piano di Sin, figlia del Teschio Rosso. La degna erede del nemico principale di Cap avrà dalla sua parte un alleato decisamente pericoloso, e per i nostri supereroi la guerra sarà ben dura da vincere.

Le premesse ci sono per una buona saga: Fraction ci propone un’ottima sceneggiatura e un’idea di base niente male; Immonen, di par suo, si dimostra decisamente migliorato dai tempi di Ultimate Spider-Man e si sa bene che delle ottime illustrazioni contribuiscono in maniera rilevante sugli esiti di una storia. La copertina è invogliante all’acquisto, oltretutto. Insomma: si inizia bene, ora bisogna vedere il resto.

Se vogliamo trovare un problema di fondo, possiamo dire che tre euro per un albo di cinquanta pagine sembra decisamente troppo. Nessuna storia satellite è stata aggiunta alla principale, per dare un po’ di volume all’albo, idea che comunque verrà attuata dalla seconda uscita. Si spera fino alla fine.
Share on Google Plus

About ComicsViews

0 commenti:

Posta un commento