Recensione: Volto Nascosto 4

Un altro scorcio
di Michele Miglionico

VOLTO NASCOSTO 4
Autori: Gianfranco Manfredi (testi), Ersin Burak (disegni)
Formato: 98 pagine, b/n, brossurato, 21x16, 2,70  €
Editore: Sergio Bonelli Editore

La critica sta acclamando, a ragione, Gianfranco Manfredi, per aver colmato una lacuna nei generi sinora affrontati dal fumetto popolare (e non) italiano. La maggiore attrattiva di Volto Nascosto sussiste nella finestra sul nostro passato che viene aperta, con estrema sapienza, dallo sceneggiatore. Una Storia poco nota, vissuta attraverso gli occhi di interessanti protagonisti. Ci preme dire che gli amici Vittorio De Cesari e Ugo Pastore, con la loro apertura verso altri popoli e culture, appaiono fuori dal mondo, calati dall'alto da un futuro di tolleranza. È legittimo, però, che per raccontare un'epoca, ci si possa affidare ai testimoni più insoliti - e più efficaci.

In "Amba Alagi", la vera azione giunge in un pugno di pagine finali. Non si può dire che succeda granché in gran parte dell'albo. I conflitti dei personaggi sono psicologici e relazionali: meno appariscenti di una battaglia, ma così ben descritti da essere più incisivi, senza far pesare la lettura. Ci coglie un senso di inadeguatezza per i momenti di smarrimento quando sono tirate in ballo nozioni storico-geografiche o etnografiche poco familiari, ma l'autore fa di tutto per garantire la fruibilità della storia.

Il turco Burak, classe 1946, a dispetto della sua nazionalità, sembra figlio della migliore tradizione sudamericana. Preciso, ricco, intenso. 
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