Recensione: Speciale Dylan Dog 22

Il canto della sirena riecheggia ancora
di Davide Paolino

SPECIALE DYLAN DOG 22
Autori: Pasquale Ruju (testi), Giovanni Freghieri (disegni), Angelo Stano (copertina)
Formato: 160 pagine, b/n, brossurato, 16x21, 4,80 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

Dodici anni sono passati dalla prima avventura a bordo della “Scylla” di Jacques Le Duc, e Pasquale Ruju ci riporta, dopo la parentesi nella serie regolare con “Il dio prigioniero”, ancora in mezzo al mar dove rivive il mito delle Sirene. E l’albo si apre con una “sorpresa”, in realtà largamente anticipata, ovvero la morte del capitano Le Duc e il conseguente funerale che servirà come pretesto per la bella Charlotte per continuare il lavoro del padre: ritrovare le “sorelle del mare”, ormai più un chiodo fisso che una vera necessità.

L’albo offre alcuni momenti piacevoli, come il ritorno di una vecchia conoscenza di Dylan conosciuta sempre in ambiti marini, e l’utilizzo di Groucho che, seppur non eccessivo, serve a sdrammatizzare la storia quando serve. Ma la pecca dell’albo è il finale affrettato. Appena arrivati a pagina 149 assistiamo ad una conclusione veloce che poteva essere diluita in più pagine per non lasciare quella sorta di amaro in bocca al lettore.

La copertina non invoglia all’acquisto. Purtroppo, dopo centinaia di copertine, è sempre difficile rinnovarsi ma Stano deve riuscirsi. D’altronde è quello che si chiede ad un mostro sacro del fumetto come lui. Disegni di Freghieri lineari, senza infamia ne lode però la prova di Bigliardo con “Il canto della sirena” fu leggermente superiore.

Lettura consigliata se amate le avventure di mare di Ruju.
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