Recensione: Nemrod 17

Un Nemrod deludente
di Davide Paolino

NEMROD 17
Autori: Andrea Aromatico (testi), Giancarlo Caracuzzo (disegni), Fabio Celoni (copertina)
Formato: 96 pagine, b/n, brossura, 16x21, 2,70 €
Editore: Star Comics

Che la creatura della Star Comics sia un buon successo è assodato. Inizialmente partita come una miniserie di soli 12 numeri ha avuto un continuo della sua vita editoriale in un’altra mini da 4 numeri e ora si prepara ad iniziare la terza, di nuovo di 12. E non si poteva avere un inizio peggiore.

Aromatico e Caracuzzo (alla sua terza storia consecutiva), qui ci parlano del mondo delle foreste, del piccolo popolo tanto caro ai bambini e a chi ha voglia di stare ad ascoltare storie di fate, goblin e gnomi. Ma Aromatico non è Tiziano Sclavi, che su Dylan Dog ha regalato perle come “Il gigante” o “La quinta stagione”. L’autore ci offre una storia scialba, veloce e insicura. Una storia che verrà ricordata sì, ma per le poche emozioni che è riuscita a trasmettere. Vorremo pensare che sia solo un incidente di percorso.

Ai disegni Caracuzzo, che grazie alla sua risaputa velocità è una manna per gli editori, purtroppo non è dello stesso standard qualitativo degli altri disegnatori della testata. I suoi pezzi forti sono le tavole nei flashback; nel resto invece sembra tutto molto confuso, forse eccessivamente veloce. La copertina di Celoni è la sola nota realmente positiva di tutto l’albo. Ogni mese un’emozione diversa in una sola tavola.
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