Recensione: John Doe 53

Ritorno a Nantucket
di Claudio Zen

JOHN DOE 53
Autori: Roberto Recchioni e Lorenzo Bartoli (testi), Riccardo Torti (disegni), Massimo Carnevale (copertina)
Formato: 98 pagine, b/n, brossurato, 21x16, 2,70 €
Editorie: Eura Editoriale

Riccardo Torti debutta sulla serie regolare di John Doe, dopo aver disegnato varie storie brevi del personaggio su Skorpio. Conosce John e il suo universo, e si vede. Recchioni come sempre si diverte e diverte l’appassionato di lungo corso tirando le fila che reggono il parallelo evolversi del cammino di John, della resistenza della Trapassati Inc., della preparazione di Modred all’incontro con il padre. Eccellenti le prime pagine dell’albo, l’arrivo nella nebbia del protagonista, l’uso di "Enter Sandman" dei Metallica come fosse una filastrocca (con tanto di innocente bambina sperduta), a punteggiare ed accompagnare l’ingresso del lettore nella tetra atmosfera goticheggiante. 

Unico appunto che si può muovere a questo numero è il fatto che, come il precedente, se non si è appassionati della serie si perde molto del "valore" intrinseco all’albo stesso. Probabilmente, ipotizziamo, si è scelto un approccio più lento, più metodico nel recupero del passato, prima di schiacciare il piede sull’acceleratore in questa terza stagione che ci accompagnerà fino al numero 72.
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