Recensione: Caravan 2

Caravan continua bene il suo percorso
di Davide Paolino

CARAVAN 2
Autori: Michele Medda (testi) Stefano Raffaele (disegni), Emiliano Mammucari (copertina)
Formato: 96 pagine, b/n, brossura, 16x21, 2,70 €
Editore: Sergio Bonelli Editore

Se la storia precedente era la presentazione dell’opera, il biglietto da visita, questa è l’inizio del viaggio. I Donati sono sulla strada, scortati dai militari, verso un punto indefinito. Nessuno parla, nessuno dà spiegazioni, tutti devono eseguire gli ordini perché, in caso contrario, difficilmente potrebbero ritornare indietro a raccontarlo. Un albo che ci mostra i retroscena dopo lo sbarco dei soldati nella, ormai ex, tranquilla città di Nest Point. Gente impaurita tra gli scaffali dei supermercati, piccole angherie quotidiane, e, in tutto ciò, c’è anche lo spazio per il giovane Davide per incrementare le sue conoscenze e fare, con piacere, nuove amicizie. Anche se lo scenario non è dei migliori.

Medda ci ha illustrato come questa emergenza sia importante, come nessuno possa decidere di evitare questa traversata verso il nulla. E dà molto più spazio alla trama principale in se per se che al protagonista di questo albo specifico. Bisogna arrivare verso pagina 60 per constatare l’importanza di Stagger nella vicenda e, da lì in poi, anche nell’opera globale. Un numero di transito ben orchestrato. Le premesse continuano a soddisfare.

I disegni di Stefano Raffaele si difendono bene ma non arrivano alla perfezione del numero uno di De Angelis. Dal canto suo, Mammucari si sta ritagliando un grande spazio come copertinista. Ottima la sua seconda copertina come perfetta era la prima. Una bella scoperta.

Appuntamento al mese prossimo con un altro tentativo di ribellione: la politica scende in campo però, stavolta è il sindaco di Nest Point a protestare.
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